Sono i misteri, le incongruenze, le figure mancanti a non quadrare. Tasselli che la procura di Grossetto sta cercando di mettere in ordine, a fatica. Mentre arriva il risultato negativo ai test sull’assunzione di droga eseguiti sul comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, gli inquirenti sono riusciti ad entrare in possesso di molti oggetti personali del capitano, ma gli sarebbe misteriosamente sfuggito il computer portatile.
I test tossicologici eseguiti su Schettino erano stati predisposti, settimana scorsa, dal gip Valeria Montesarchio. Questa mattina la comunicazione del risultato negativo. Gli esami, condotti su un prelievo di capelli e sulle urine, hanno escluso che, nella notte della tragedia al largo dell'Isola del Giglio, il capitano della Concordia fosse al timone della nave sotto l’effetto di stupefacienti. "Non c’era alcun dubbio sull’esito negativo di questi test", ha commemntato il legale di Schettino, Bruno Leporatti.
Paolo Fanciulli gestisce l’hotel Bahamas sull'Isola del Giglio, dove è naufragata la nave lo scorso 13 gennaio. E' stato lui a raccontare che il comandante, dopo la notte passata nella struttura, gli chiese se "gli teneva d’occhio" una borsa: all'interno c'era proprio il misterioso portatile. Di lì a poco Schettino avrebbe rilasciato al Tgcom24 la sola intervista a poche ore dal naufragio. Nelle immagini appare in modo evidente la presenza di una donna proprio accanto alla borsa del portatile.
Fanciulli la descriva "bella e elegante, forse un avvocato". La procura di Grosseto starebbe, quindi, cercando di capire chi fosse quella donna e se è stata lei ad aver preso il portatile di Schettino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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