La «crêuza de mä» che canta De Andrè

È quel vicolo di Rapallo che porta al mare, imbriglia il vento e lo giostra tra Via Mazzini e Piazza Martiri della Liberazione. È quel tratto antico che doveva essere lastricato di lire e ha virato sulle note, ché il prossimo venerdì, alle 17.30, verrà intitolato a «Fabrizio De André, poeta e cantautore genovese».
È la «creuza de ma» pizzicata sulla chitarra, dritta sul chiostro della musica: un occhio alla risacca e l'altro al salotto buono di Rapallo. È il sogno lungo quattro anni di Piero Pasquantonio, cultore di Faber, che in vacanza a Pescara scopre qui una via dedicata all'artista e sente quel richiamo: «A centinaia di chilometri dalla sua Liguria. Perché allora non riproporla a Rapallo?». E una mano gliela dà Lelio Milanti, presidente del Gabbiano, altro affine a Faber, a coinvolgere il sindaco Mentore Campodonico nel «doveroso omaggio che la nostra città rende ad un ligure fra i più noti e i cui testi sono inseriti nelle antologie scolastiche».
Un'idea accarezzata nel tempo, giocata sui ricordi e gli incontri: «Ho l'età che avrebbe De André oggi - ammette Milanti - Mio padre insegnava greco e latino a liceo Colombo e Fabrizio era un suo alunno. Ecco quel filo che ha legato la mia famiglia a lui». Pasquantonio invece l'ha conosciuto diciottenne e seguito sempre, che certi incontri s'incastrano nell'esistenza e non la mollano: «Mi considero un suo cultore assoluto. Lui, raffiguratore di vita, mi ha aiutato a vivere.
Un grazie a Milanti, all'assessore Errico e al sindaco stesso per l'estrema sensibilità a recepire la proposta». Poi il fitto carteggio tra Pasquantonio e la Fondazione De André: il progetto, la condivisione piena della onlus, gli accordi sul definire Fabrizio «poeta e cantautore».
Un lavoro di fino per coinvolgere la stessa Dori Ghezzi, che «fa sempre il possibile per essere presente nei casi di intitolazioni al marito».

Tant'è che venerdì verrà, accompagnata da Stefania Bertini della Fondazione.
Entusiasmo alle stelle, mentre sgomita l'ipotesi di creare a Rapallo un Premio Fabrizio De André: «Perché no? - si fa coinvolgere Campodonico - È un'ottima idea e lavoreremo per concretizzarla presto».

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