A volte capita di imbattersi in prodotti che riescono a prendere meccaniche di giochi di successo e mescolarle insieme in una ricetta vincente, per quanto non sempre facilmente comprensibile senza metterci le mani direttamente. Il caso in questione è The Bazaar, un rouguelike deckbuilder PvE con PvP asincrono. Ci avete capito qualcosa? Nemmeno chi scrive, almeno fino a che non ci ha speso un’intera serata senza quasi accorgersi del passare del tempo.
Il gioco è ancora in beta chiusa ed è possibile acquistare l’ormai classico founder’s pack a 40 euro. Oltre alla chiave d’accesso, all’acquirente vengono date 2000 gemme (la valuta interna al gioco), una skin per uno dei tre personaggi disponibili e un codice da condividere con un amico per permettergli di giocare. The Bazaar entrerà in beta aperta scaricabile gratuitamente a gennaio 2025, per poi essere rilasciato alcuni mesi dopo. Il prodotto, quindi, è sostanzialmente completato. A parte qualche bug e occasionali problemi di connessione, l’esperienza è fluida e senza troppi problemi. Ma in cosa consiste?
The Bazaar è descritto come il primo gioco hero-builder. Alla sua base, vi è un mix di Slay The Spire e Team Fight Tactics. Prima di ogni partita, i giocatori possono scegliere uno tra i personaggi disponibili, ognuno dotato di specifici oggetti e abilità. I match si dividono in “giorno” e “notte”. La prima fase è quella contro l’intelligenza artificiale (PvE) e quella più simile a un roguelike. I giocatori, infatti, procederanno per un tot di turni, indicate come “ore”, in cui incontreranno mercanti, si imbatteranno in eventi o sconfiggeranno mostri per guadagnare oro, da spendere per acquistare potenziamenti passivi e oggetti.
Questi ultimi, divisi in varie categorie tra cui armi, proprietà e così via, andranno ad assemblare le build sulla plancia di gioco, costruita come un tappeto che, man mano che si sale di livello, si allarga dando più spazio per schierare altri oggetti. A questo punto, scatta la fase più simile a Team Fight Tactics. Una volta finita la fase di “giorno”, infatti, si passa alla “notte”, in cui ci si scontra con altri giocatori (PvP) in modalità auto-battler. Esattamente come nel gioco di Riot Games, il posizionamento degli oggetti sulla plancia di gioco è fondamentale per attivare le loro sinergie.
La particolarità di The Bazaar è che la modalità PvP è asincrona. I giocatori non sono raggruppati in lobby prima della partita e possono staccarsi e riprendere quando vogliono, esattamente come se fosse un single player. Non vi è un timer per completare la fase “giorno”, dando quindi tutto il tempo necessario a riflettere con calma su quale strategia si ha intenzione di adottare. Allo scattare della “notte”, il gioco seleziona randomicamente due giocatori di livello pari o simile da far scontrare. Come in Team Fight Tactics, si ha una barra della vita, chiamata “prestigio”, che si riduce ogni volta che si viene sconfitti da un giocatore. Una volta arrivati a zero, si riceve un potenziamento e un’ultima possibilità per completare la run e ottenere 10 vittorie, necessarie per ottenere un ticket da spendere per giocare in modalità classificata.
Stando ai dati diffusi dagli sviluppatori, The Bazaar ha già riscosso un certo successo nonostante sia ancora in closed beta e non sia stato inserito nel catalogo di Steam. Una volta lanciato in versione completa, sarà disponibile anche su smartphone. Il prodotto, come reso evidente dalla descrizione che ne abbiamo fatto, è molto particolare e rinfrescante.
Si stacca dal mercato ormai saturo dei deckbuilder roguelike o degli auto-battler, unendoli e creando qualcosa di nuovo di cui non solo queste due categorie, ma tutto il mondo dei videogiochi, inizia ad avere davvero bisogno.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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