Landini ha un problema enorme, occhio alla Germania e Bompiani: quindi, oggi…

Quindi, oggi...: lo sciopero di venerdi, la tregua in Libano e Filippo Turetta

Landini ha un problema enorme, occhio alla Germania e Bompiani: quindi, oggi…

- Avete presente quelle conferenze sull’ambiente, tutte green, così attente ad utilizzare solo borracce in alluminio per non inquinare con la plastica? Ecco, una ricerca ha svelato l’enorme ipocrisia che c’è dietro alle varie Cop28 e Cop29. E non parliamo del fatto che l’ultima Conferenza sul clima l’abbiano fatta a Baku, regno del petrolio. E neppure del fallimentare accordo finale, che ormai non convince più neppure Angelo Bonelli, il leader verde sconfortato e assente all’ultima edizione. Parliamo del fatto che una ricerca ha svelato che i picchi di emissione di C02 e altri inquinanti prodotti dai costosissimi jet privati si sono verificati per portare i conferenzieri ai meeting in cui parlano del pericolo dell’inquinamento ambientale. Cioè: predichi verde e ci vai col jet privato? L’analisi è stata realizzata da un’equipe di scienziati in Svezia. I ricercatori hanno registrato un incremento del numero di jet privati tra il 2019 e il 2023 che hanno prodotto un aumento del 46% delle emissioni di gas serra. Un gran numero di voli registrati dallo studio erano diretti al World Economic Forum del 2023, lo stesso che ogni anno redige un report sul clima e che in quell’anno dibatteva su come “costruire un’economia verde” per fermare “la crisi odierna”. Insomma: promuovono gli obiettivi dell’accordo di Parigi, poi però sbocciano champagne sui jet esclusivi. Non solo. Quasi 300 voli privati hanno volato a Dubai per portare gli operatori alla kermesse verde della Cop28. Per spiegarci come ridurre l’inquinamento, come virare sulle auto elettriche e l’eolico, hanno rilasciato qualcosa come quattromila tonnellate di C02 in atmosfera. Sia chiaro: se un privato cittadino decide di andare in vacanza con volo privato, beato lui: libero di farlo. Ma se ad utilizzarlo sono i profeti della catastrofe climatica, che dovrebbero lottare per ridurre l’inquinamento, allora il tutto si trasforma in una pagliacciata.

- La procura smentisce che sulla morte di Larimar Annaloro ci siano dubbi: si è suicidata e non ci sono al momento elementi per pensare ad un omicidio. Domanda: qual era il giornale che nei titoli ha spacciato per vera quella che è solo una supposizione? Indovina, indovinello. Vi dico solo che erano grandi giornali, gli stessi che di solito ci vanno giù duro col debunking.

- Il legale di Filippo Turetta, in aula: "Dico una cosa molto triste. Sapete qual è l'unico ambiente ospitale per lui in cui può essere considerato un essere umano? È il carcere, sono i compagni di cella forse perché vivono di un'umanità compromessa, di un'incrinatura più o meno irreparabile della loro condizione esistenziale. La società oggi non è pronta per ospitare Turetta ed è giusto che sia così perché la pena significa tempo, tanto tempo". Va bene cercare di evitargli l’ergastolo, capisco. Ma muoverci a pietà per un assassino (non un ragazzino) anche no. Paghi, e duramente, per l’omicidio. E amen.

- Salvini precetta i lavoratori che la Cgil e la Uil volevano spingere a scioperare. Venerdì la sospensione dal lavoro dovrebbe essere di 4 ore, anziché 8, anche se Landini conferma che sia sul trasporto locale che su quello aereo le loro intenzioni non cambiano. Vedremo. Io però continuo a non comprendere tutto questo ricorrere al Garante, alla presentazione, alle regoline. Il problema di Maurizio Landini e degli altri sindacalisti non è Salvini che riduce l’orario, ma il fatto che ormai gli scioperi non portano più a nulla. Sono sostanzialmente inutili, soprattutto nel settore pubblico. Sono un gran disturbo per i cittadini, ma poi dal punto di vista contrattuale per i lavoratori non si muove un piffero. Il motivo? Si sciopera troppo, e troppo spesso. La protesta ha così perso di vigore, rendendola peraltro invisa agli elettori. Se vuoi cambiare davvero le cose, non devi incrociare le braccia tutti i venerdì che Dio manda in terra. Ma fare qualcosa di davvero clamoroso solo quando è veramente necessario. L’abitudine, anche allo sciopero, è un potente isolante.

- Tregua in Libano. Finalmente una prima buona notizia. Ora la sfida sarà far durare il cessate il fuoco il più a lungo possibile. E non è scontato.

- Fate attenzione ai sondaggi in Germania. Secondo la Bild, infatti, l’sud è in caduta libera mentre la Cdu-Csu (32,5%) e l'ultradestra di AfD (19,5%) continuano a crescere. Interessante soprattutto sul dato dell’Afd che potrà essere “ostacolato” solo con un’alleanza, ancora una volta, tra Cdu e Spd, oppure tra Cdu e Verdi. Berlino non faccia l’errore già commesso in passato: le istanze portate avanti dall’ultradestra non vanno solo bollate come fasciste. Vanno fronteggiate. Oppure quelli continueranno a crescere.

- Sanzione disciplinare della censura per il pm di Milano Paolo Storari in relazione ai verbali di interrogatorio dell'avvocato Piero Amara che il magistrato, nell'aprile 2020, consegnò a Piercamillo Davigo, all'epoca consigliere togato del Csm. È quanto deciso oggi dalla sezione disciplinare del Csm. Bene. Ma come al solito finisce un po’ a tarallucci e vino: Storari ha sbagliato, ma la sanzione è praticamente nulla. Amici come prima. Poi non chiedetevi cime mai la fiducia degli italiani nella magistratura è inferiore al 35%.

- Sentire l’Europa criticare i dazi di Trump, dopo averli appena imposti alla Cina sulle auto elettriche, ve lo dico: fa un tantino ridere.

- Le parole di Ginevra Bompiani a Quarta Repubblica (“la polizia droga i migranti nei centri di accoglienza”) sono fuori luogo e soprattutto non sostenute da alcun dato.

Il punto è che se una scemenza del genere l’avesse detta un professorone di destra in relazione, chissà, ai sindacati (“Landini droga i manifestanti prima degli scioperi”), oggi saremmo tutti a strapparci i capelli per l’attacco sguaiato ad uno dei pilastri della democrazia. Invece stavolta tutti muti: per i poliziotti nessuno sbraita.

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