Creato in un laboratorio francese il primo spermatozoo in vitro

Può servire a curare la sterilità, ma la ricerca deve essere ancora pubblicata sulle riviste scientifiche

Creato in un laboratorio francese il primo spermatozoo in vitro

La notizia al momento si basa solo sul comunicato stampa rilasciato dalla sturt up francese che ha brevettato il metodo di realizzazione ma, se confermata, potrebbe essere una scoperta dai risvolti epocali.

I laboratori della Kallistem - questo il nome della compagnia specializzata in spermatogenesi - sarebbe riusciti a creare il primo spermatozoo in provetta.

"È la prima volta che accade", spiega Carlo Foresta, docente di Endocrinologia e Andrologia dell'università di Padova, "nelle sperimentazioni riportate fino ad oggi in vitro per quanto riguarda i gameti si era arrivati soltanto allo spermatide, cioè il passaggio prima che la cellula diventi spermatozoo".

Lo spermatozoo è il punto finale di una serie di divisioni cellulari che a un certo punto devono dimezzare il corredo cromosimico e modificare completamente la morfologia, trasformandosi da classica cellula tonda a quella di forma oblunga con la testa, la coda e l'apparato di motilità, per questo è molto difficile da raggiungere.

Il professore ha poi aggiunto: "Manca la documentazione di cosa ha significato dal punto di vista genetico questa trasformazione. Lo spermatozoo modifica profondamente il suo dna durante i vari passaggi, quindi i risultati ottenuti vanno analizzati da questo punto di vista ".

Secondo il comunicato rilasciato dai lavoratori francesi, la tecnica

potrebbe aiutare almeno 120mila uomini in tutto il mondo che soffrono di forme di sterilità che al momento non hanno cura, oltre alle decine di migliaia di giovani che devono sottoporsi a terapie pericolose prima della pubertà.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica