L'industria italiana torna a segnare una crescita significativa, ma rispetto al 2010 registra una pericolosa frenata. Secondo i dati pubblicati dall'Istat, nel 2011 il fatturato è mediamente cresciuto del 5,6% (dato grezzo) rispetto all’anno precedente quando era invece salito del 9,8%. Un aumento che, a detta dell'istituto di statistica, "si spiega in gran parte con il rialzo dei prezzi" alla produzione. In frenata anche gli ordinativi che sono cresciuti del 5,9% (dato grezzo) rispetto al 2010 quando l’incremento degli ordini era stato del 13,8%. Secondo l'Istat, a fare da traino è stato soprattutto il mercato estero.
Secondo il bollettino dell'Istat, nello scorso dicembre il fatturato è cresciuto, su base annua, del 5,6% (dato corretto per gli effetti di calendario), mentre gli ordinativi hanno subito un calo del 4,3% (indice grezzo). Su base mensile, invece, il fatturato è aumentato del 3,4% mentre gli ordinativi sono cresciuti del 5,5%. "Per quanto riguarda il fatturato - spiegano i tecnici dell'Istat - a trainarne la crescita è stato soprattutto il mercato estero (+9,3%) mentre in quello interno l’aumento è stato più limitato (+3,9%)".
Sul fronte degli ordinativi, invece, è ancora una volta l’estero a fare la parte del leone (una crescita del 10,5%) contro un più esiguo risultato sul mercato interno (una crescita del 3,2). "A pesare, sul dato del 2011, è stato - ha spiegato l'istituto di statistica - la crescita dei prezzi alla produzione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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