Crolla l'albero di Anna Frank, la consolò nel suo nascondiglio

Il castagno aveva 150 anni ed era malato. Si è spezzato a circa un metro da terra ed è caduto su diversi giardini, distruggendo alcune rimesse ma risparmiando il museo di Anna Frank e altri edifici vicini

È crollato con uno schianto enorme, abbattuto dal vento e della pioggia, il grande albero di castagno che oltre 65 anni fa aveva consolato Anna Frank mentre si nascondeva dai nazisti. L'albero, da tempo malato e dal tronco in parte marcito, si è spezzato a circa un metro da terra ed è caduto su diversi giardini, distruggendo alcune rimesse ma risparmiando il museo di Anna Frank e altri edifici vicini. «Qualcuno ha gridato "sta cadendo, l'albero sta cadendo", e poi l'abbiamo sentito andar giù», ha spiegato la portavoce del museo, Maatje Mostart, «per fortuna nessuno si è fatto male». Una campagna internazionale per salvare l'albero, noto come "L'albero di Anna Frank", era stata lanciata nel 2007 dopo che la città aveva ordinato il suo abbattimento perché pericolante. Molti cloni dell'albero, vecchio di 150 anni, sono stati creati e piantati in giro per il mondo, fra cui 11 negli Stati Uniti e oltre 150 in un parco ad Amsterdam.

«Quasi ogni mattina vado nella soffitta per soffiare via dai miei polmoni quest'aria stantia», scriveva Anna Frank dal suo nascondiglio il 23 febbraio 1944: «Dal mio posto preferito guardo su verso il cielo blu e l'albero di castagno spoglio, sui cui rami brillano piccole gocce di pioggia, che sembrano d'argento...». Anna Frank morì di tifo nel campo di concentramento di Bergen-Belsen nel 1945, non ancora sedicenne.

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