A girare il video in cui si vede il giudice Apostolico alla manifestazione di Catania del 2018 sarebbe stato un carabiniere. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, sarebbe stato lo stesso militare a riferire spontaneamente ai suoi superiori che cinque anni fa aveva girato quelle immagini con il cellulare senza alcuna finalità. Nessun "dossieraggio", quindi, come accusato dalla sinistra ma un video girato per caso da un militare, che per questo motivo non sarebbe mai stato allegato ad atti interni o a informative all'autorità giudiziaria e che, solo alcuni giorni fa, sarebbe stato condiviso con una ristretta cerchia di persone. I superiori del militare hanno già informato l'autorità giudiziaria di Catania.
Dopo le accuse piovute sulle forze dell'ordine, che a detta di alcuni partiti di opposizione lavorerebbero come "fiancheggiatori" al servizio del governo per colpire gli avversari, si evince che la verità sarebbe in realtà molto diversa e distante da quelle ricostruzioni. Accuse, quelle mosse alle forze dell'ordine, che hanno indispettito le divise, che ci tengono a sottolineare la loro imparzialità e terziarità per la sicurezza del Paese. Alcune forze di opposizione hanno tentato in ogni modo di rigirare la vicenda e invece di ammettere che la presenza del giudice Apostolico in quell'occasione è stata quanto meno sconveniente, hanno cercato un capro espiatorio per spostare il capo d'accusa e avvallare la versione dei magistrati secondo il quale ci sarebbe addirittura uno screening dei giudici.
"Non avevo visto il video prima che Matteo Salvini lo pubblicasse sui social e non ne sono mai stato in possesso", ha dichiarato il senatore della Lega, Anastasio Carrà, ex sottufficiale dei carabinieri ed ex sindaco di Motta Sant'Anastasia, alla notizia della provenienza del video.
"Io mi limito a parlare delle questioni che competono il mio dicastero, per quanto riguarda questo aspetto mi sembra che discutere sulle ragioni del video, sulle modalità del video e non del fatto in sé, sia un errore di fondo perché, obiettivamente, c'è un fatto gigantesco", ha dichiarato il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto.
Per Magistratura democratica, corrente di sinistra, il cui Consiglio nazionale riunito oggi, "la difesa di Iolanda Apostolico, vittima di un uso spericolato di ingerenze nella sua vita privata, sia difesa dell'intera indipendenza di tutta la magistratura. Difesa, dunque, della democrazia". E aggiungono "di dover esprimere solidarietà e sostegno a Iolanda Apostolico".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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