Crac Signa, arrestato il magnate tirolese René Benko: era indagato in 4 paesi

Fermato nella sua villa a Innsbruck, in Austria, il magnate tirolese attivo nel settore immobiliare. La procura di Trento ha già arrestato 9 persone coinvolte nella maxi-inchiesta sugli "appalti addomesticati"

Renè Benko
Renè Benko
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René Benko, noto magnate tirolese, è stato arrestato questa mattina nella sulla villa di Innsbruck su ordine delle autorità austriache per il crac miliardario del suo gruppo Signa. Il 47enne è indagato in quattro Paesi, fra cui l'Italia. La procura di Trento ne aveva chiesto l'arresto già a dicembre ma da parte delle autorità austriache era arrivato il diniego, almeno fino a questa mattina. Per la procura trentina, l'accusa nei confronti di Benko è di associazione a delinquere, mentre per quella austriaca l'accusa è di truffa e insolvenza. I media austriaci riferiscono che la decisione di porre agli arresti Benko deriva da un concerto pericolo di inquinamento delle prove e di reiterazione del reato.

"Grazie al suo potere economico è uno dei promotori dell'associazione per delinquere, rappresentato in Italia e strettamente coordinato e collegato con Peter Heinz Hager, indicando a quest'ultimo come ottenere le autorizzazioni sulle speculazioni da realizzare, impartendo ordini sull'esecuzione dello stato dei lavori conseguenti alle autorizzazioni, aggiornato da Hager sull'evolvere dei rapporti con il mondo istituzionale", scrive la Dda della procura di Trento. I capi di accusa che pendono sulla sua persona vanno da presunta associazione per delinquere, turbativa d'asta, finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze illecite, truffa, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato. A questi si aggiungono i reati contro la pubblica amministrazione, quali corruzione, induzione indebita, rivelazione di segreti d'ufficio e omissione di atti d'ufficio, nonché violazioni delle norme tributarie legate all'emissione di fatture per operazioni inesistenti.

La maxi inchiesta della procura di Trento coinvolte in tutto 77 indagati, tra i quali, oltre a Benko, compaiono sindaci, politici, imprenditori, professionisti, funzionari pubblici, un giornalista e un ex alto ufficiale dei carabinieri. La procura di Trento per questa indagine ha già arrestato 9 persone, mentre le altre 68 si trovato attualmente a piede libero. Da oggi sono 67 per l'arresto in Austria di Benko.

L'indagine della procura di Trento si concentra sui cosiddetti "appalti addomesticati". Resta ora da capire se l'Italia effetuerà una nuova richiesta di estradizione o se, invece, l'uomo verrà tenuto nel Paese di cui detiene la cittadinanza.

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