Emerge il malumore su come il team di Chiara Ferragni sembra voler gestire la comunicazione sugli accordi commerciali raggiunti dalle mail contenute in un’informativa della Guardia di Finanza di Milano. Tra gli atti del fascicolo del processo contro l’imprenditrice digitale imputata per truffa continuata e aggravata in relazione alle operazioni commerciali “Pandoro Balocco Pink Christmas, Limited Edition Chiara Ferragni” del Natale 2022” e “Uova di Pasqua Chiara Ferragni - sosteniamo i Bambini delle Fate” della Pasqua 2021 e 2022.
"Sta succedendo una cosa verso la quale mi sento di dovervi attenzionare: CF si sta prendendo tutto il bello di questa iniziativa e voi tutto il brutto. Tra l'altro la beneficenza sta proprio diventando il nodo comunicativo centrale di questo prodotto (...) Si parla solo di CF, di Balocco e della Beneficenza" questo un passaggio di una mail scritta nel novembre del 2022 da un dipendente di un'agenzia di comunicazione ad una responsabile della Balocco, per cui la stessa agenzia lavorava. In soldoni, l’esperto sosteneva che l’ex moglie di Fedez tava sfruttando il tema della beneficenza nella campagna per la promozione del pandoro "Pink Christmas".
Nelle carte delle Fiamme Gialle è spuntato anche uno scambio di mail interno alla Balocco riguardante alla dicitura inserita nel comunicato stampa, da parte del team Ferragni, “Le vendite serviranno a finanziare…”. Ebbene, l’ad dell’azienda dolciaria Alessandra Balocco scriveva il 20 ottobre del 2022: "Si attribuiscono meriti che non hanno ma il buon Dio ne terrà conto al momento opportuno". Questa, invece, la replica di una responsabile sempre dell'azienda piemontese: "Mi verrebbe da rispondere 'in realtà le vendite servono per pagare il vostro cachet esorbitante’".
Ma non è tutto. In una mail inviata il 21 febbraio 2022 da Federico Camporese, responsabile nazionale de "I bambini delle fate" alla addetta al marketing di Cerealitalia-ID si discute del comunicato per la campagna relativa alle uova di Pasqua di tre anni fa promossa dall'influencer: "Purtroppo il comunicato così come quanto avete pubblicato nel vostro sito in alcuni passaggi porta il consumatore a pensare che comprando l'uovo si produca automaticamente un sostegno ai Bambini delle Fate". Oltre a chiedere una modifica del testo, Camporese ammonisce l'azienda: "Come spiegato in diverse occasioni" il messaggio promozionale "risulta ingannevole nei confronti delle persone che acquistano l'uovo e quindi in primis verso i vostri consumatori". E ancora: "Come sapete potete utilizzare il logo come azienda perché come azienda avete deciso di sostenere i Bambini delle Fate ma non è il caso che facciate intendere alcuna operazione di raccolta fondi a nostro favore direttamente riconducibile alla vendita delle uova di Pasqua".
Altro particolare emerso dagli atti del procedimento riguarda una visita della Guardia di Finanza nelle sedi delle società della Ferragni per ottenere la documentazione in relazione all'inchiesta della Procura di Milano. Ebbene, il team dell'imprenditrice digitale avrebbe inviato un "messaggio whatsapp" al "personale delle società" dicendo di non andare "in ufficio". "Avviso importante: Fabio (verosimilmente Fabio Damato, ex collaboratore di Ferragni e anche lui imputato, ndr) mi ha chiesto di avvisarvi di non andare in ufficio in TBS, sia noi dell'ufficio sia chi aveva meeting con lui" il testo di un messaggio.
In altri messaggi si legge: "C'è la guardia di finanza e stanno interrogando parte del team (...) Ragazzi anche chi sta andando in Fenice non andate in ufficio (...) Sono arrivati anche lì, Fabio non vuole che inizino a interrogare tutti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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