A seguito della decisione della procura di Milano di aprire un fascicolo di indagine per peculato e favoreggiamento che vede coinvolta Giorgia Meloni con i ministri Matteo Piantedosi e Carlo Nordio e il sottosegretario Alfredo Mantovano, è stato deciso che il legale difensore sarà Giulia Bongiorno. Il premier, il sottosegretario e i ministri hanno stabilito in modo congiunto di farsi difendere dalla senatrice della Lega, che ha già lavorato con successo al processo di Matteo Salvini per il caso Open Arms. Nella nota si sottolinea che questa scelta sia anche un modo per sottolineare la compattezza di tutto il governo, che procede unito e spedito nel suo lavoro.
Bongiorno è anche presidente della commissione Giustizia di Palazzo Madama. Per il ministro delle Infrastrutture e degli Interni ha ottenuto la piena assoluzione lo scorso 20 dicembre per un processo aperto sula base di un fascicolo avviato da Francesco Lo Voi, lo stesso che ha istituito anche la pratica di Meloni, Piantedosi, Nordio e Mantovano. Il caso è quello di Almasri, cittadino libico arrestato a Torino su mandato della Corte di giustizia internazionale e poi rimpatriato con un volo di Stato. Gli atti sono stati inviati al Tribunale dei ministri che dovrà svolgere le indagini preliminari e poi decidere, entro 90 giorni, per l'archiviazione o disporre il rinvio dell'informativa in procura a Roma per richiedere l'autorizzazione a procedere alla Camera, come previsto dall'articolo 96 della Costituzione.
Questa mattina, la senatrice Bongiorno è stata vista entrare a Palazzo Chigi ma fino a questo pomeriggio non c'erano state notizie di assegnazione dell'incarico. A seguito dell'informazione della procura, è stata annullata l'informativa in parlamento da parte dei ministri Nordio e Piantedosi ma le opposizioni non hanno perso tempo e, soprattutto, occasione per sfruttare la situazione a proprio vantaggio, o almeno ci hanno provato, con la conferenza stampa di Refugees in Libya a Montecitorio a cui hanno partecipato anche Elly Schlein, Vittoria Baldino, Nicola Fratoianni, Angelo Bonelli, Maria Elena Boschi e Riccardo Magi.
"L'informativa l'hanno fatta David Yambio, Lam Magok e Mahamat Daou, vittime di Almasri", si legge nella nota congiunta di Pd, Avs, M5S, Azione, Iv e Più Europa. "Ci hanno consegnato quattro lettere indirizzate a Giorgia Meloni, Carlo Nordio, Matteo Piantedosi e Alfredo Mantovano chiedendoci di consegnargliele. Noi ci impegnamo a farlo insieme", conclude la nota.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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