Caso Pozzolo, la procura di Biella chiede il rinvio a giudizio

Il deputato FdI è indagato nell’inchiesta per lo sparo di Capodanno a Rosazza che ferì a una gamba Luca Campana

Caso Pozzolo, la procura di Biella chiede il rinvio a giudizio
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La Procura di Biella ha chiesto il rinvio a giudizio per Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia coinvolto nella vicenda dello sparo di Capodanno alla Pro loco di Rosazza, nel biellese. I reati contestati sono lesioni personali colpose ai danni di Luca Campana, omessa custodia di armi, accensioni ed esplosioni pericolose, porto illegale in luogo pubblico dell'arma da cui è partito il colpo detenuta esclusivamente in regime di "Licenza da collezione", porto illegale in luogo pubblico e aperto al pubblico di 5 cartucce.

Gli inquirenti avevano chiuso le indagini sulla vicenda ad aprile, nelle scorse ore è arrivata la richiesta di rinvio a giudizio. Il caso risale alla notte del 31 dicembre: secondo quanto sostenuto dall’accusa, Pozzolo ferì a una gamba Luca Campana, compagno della figlia di Pablito Morello, all’epoca caposcorta del sottosegretario Andrea Delmastro, anche lui presente alla festa. Il deputato meloniano avrebbe estratto l’arma, una mini rivolver della North American Arms, e sarebbe partito il proiettile che colpì Campana. Ricostruzione contestata da Pozzolo, che puntò il dito contro Morello, negando ogni responsabilità.

Come riportato dal Corriere, per la Procura biellese non ci sarebbero state altre persone coinvolte, complici le testimonianze dei presenti e gli accertamenti eseguiti nelle stanze della Pro Loco. Lo stub e gli altri esami condotti dai Ris di Parma avrebbero confermato la tesi della Procura. In particolare, segnala la Procura, la consulenza tecnica balistica avrebbe “accertato la piena sovrapponibilità del narrato delle persone informate sui fatti e in particolare quelle della persona offesa e non ha riscontrato la ricostruzione alternativa fornita originariamente dall'onorevole Pozzolo al momento dei fatti”.

Pozzolo al momento non ha commentato la richiesta di rinvio a giudizio, ma il suo avvocato Andrea Corsaro ha evidenziato: “Attenderemo di

ricevere tutta la documentazione e poi decideremo come procedere, se con un memoriale o con un colloquio. Il mio cliente continua a ribadire di non essere stato lui a sparare e continua a ribadire la sua innocenza”.

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