Caso Santanchè, Visibilia Editore commissariata dal tribunale di Milano

Accolte le richieste dei pubblici ministeri, che avevano denunciato "gravi irregolarità" gestionali e contabili

Caso Santanchè, Visibilia Editore commissariata dal tribunale di Milano
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Il tribunale di Milano ha revocato gli amministratori e il collegio sindacale della società Visibilia Editore fondata dal ministro del Turismo, Daniela Santanché, che ha dismesso cariche e quote nel 2022, e ha nominato amministratore giudiziario della società il professore e avvocato torinese Maurizio Irrera. In una nota, il presidente del tribunale di Milano, Fabio Roia, e il presidente della quindicesima sezione civile, Angelo Mambriani, hanno confermato di aver accolto la richiesta del pm Laura Pedio nel procedimento intento dai soci di minoranza del gruppo che edita riviste come Novella 2000, Ciak, Visto e altre, denunciando "gravi irregolarità" gestionali e contabili.

Con un incarico dalla durata di sei mesi, l’amministratore giudiziario avrà il compito di provvedere all'ordinaria gestione delle società e agli atti eccedenti l'ordinaria amministrazione. In particolare, Irrera è chiamato a “predisporre in Visibilia Editore spa adeguati assetti organizzativi amministrativi, contabili e costituire un servizio di tesoreria interno alle società Visibilia Editore spa; convocare l'assemblea dei soci della controllata Visibilia Editrice srl per la revoca dell'amministratore unico e la nomina di un nuovo amministratore eventualmente assumendo personalmente l'incarico; curare la sostituzione della figura professionale dell'Investor Relator". E ancora, dovrà “verificare che i versamenti in relazione all'aumento di capitale deliberato nella controllata Visibilia Editrice srl garantiscano l'apporto effettivo di risorse finanziarie adeguate al sostegno del piano di risanamento; porre in essere ogni azione utile al buon esito della procedura di composizione negoziata della crisi già pendente”.

Nel disporre l’amministrazione giudiziaria per Visibilia Editore, il tribunale di Milano ha recepito il quadro di irregolarità emerse nel corso delle verifiche della commercialista Daniela Ortelli. In particolare, a proposito dell’ultimo bilancio,"assetti organizzativi, contabili e amministrativi" che "appaiono inadeguati", dubbi sulle prospettive di "continuità" aziendale, e forti criticità pure sulle garanzie messe sul piatto da Santanchè – indagata per falso in bilancio e concorso in bancarotta – per coprire i debiti intrasocietari.

Ricordiamo che il ministro in quota Fratelli d’Italia è stata presidente fino al gennaio 2022, prima di dismettere cariche e quote. Un caso diventato politico, con la mozione di sfiducia delle opposizioni respinta lo scorso 26 luglio dal Senato. Seguiranno aggiornamenti.

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