Il tragico caso di Carol Maltesi: così ha sconvolto Brescia

Per gentile concessione dell'autore e dell'editore, presentiamo un estratto di "Sulla tua pelle. Il caso di Carol Maltesi", donna ritrovata mutilata dopo esser stata uccisa in provincia di Brescia il 20 marzo 2022. Cosa ha portato al suo brutale omicidio?

Carol Maltesi in una foto tratta dal profilo Instagram
Carol Maltesi in una foto tratta dal profilo Instagram

Ehi ciao, sì ho trovato diverse case a Verona: adesso sono in pausa, mi sto godendo mio figlio.

Messaggio WhatsApp da Carol Maltesi, 31 gennaio 2022

Per gentile concessione dell'autore e dell'editore, presentiamo un estratto del libro di Andrea Tortelli, "Sulla tua pelle. Il caso di Carol Maltesi", donna ritrovata mutilata dopo esser stata uccisa in provincia di Brescia il 20 marzo 2022, edito da Giunti. Cosa ha portato al suo brutale omicidio? Cosa insegna la sua storia sui rapporti tra media e cronaca giudiziaria?

«Ciao, ma sai che fine ha fatto? Io non la sento da un po’.» Da gennaio 2022 nessuno ha più notizie di Carol. Sono passati più di due mesi. Per qualche tempo i suoi account social continuano ad essere aggiornati con foto e filmati. Poi, improvvisamente, spariscono anche quelli. «Se n’è andata» dice Fontana, sconsolato, a chi gli chiede di lei. “Ha cambiato vita”, pensano in molti nel settore dell’hard, senza stupirsi che una giovane debuttante possa mutare idea dopo l’esperienza in un mondo così impegnativo e tornare a fare altro. E lei, a chi la contatta, sembra confermare. «Ciao, sì tutto bene e tu? Io sto facendo tutt’altro in questo periodo» risponde a marzo a un noto regista del mondo dell’hard con cui aveva lavorato e che le chiede garbatamente conto della sua assenza prolungata dalle scene. Ai familiari e agli amici, invece, racconta di essere sempre in giro per lavoro, ma raramente si dimentica di fare gli auguri ai suoi affetti. Però non risponde mai alle telefonate. E quando qualcuno le chiede via WhatsApp di fare una chiamata, scrive di trovarsi a Dubai, impossibilitata a comunicare in altra maniera.

Gli ultimi a sentire la sua voce al telefono sono Angela, Salvatore e Luca, nella mattinata dell’11 gennaio. Ma i mondi di Carol – le amiche del prima e del poi, gli ex, la famiglia – non sono comunicanti, nessuno è a conoscenza del fatto che nemmeno gli altri l’hanno più sentita.

Sabato sera, è il 26 marzo, Fontana chiama Angela (così mi racconta lei). Non è una cosa strana: si conoscono bene e si sentono, dato che insieme hanno frequentato Carol anche fuori dal set. Le fa notare che Carol ha cancellato tutte le foto da Instagram. Le dice anche di aver messo tutti i loro video in vendita sul proprio account OnlyFans, e quando lei lo invita ad avvisarla risponde con una frase che suona come: “Non mi interessa niente, ormai se n’è andata”.

Nel pomeriggio di domenica 27 marzo 2022, poi, su un giornale online di provincia, BsNews.it, esce una notizia “strana”, rilanciata in poche ore da altri quotidiani locali e dall’ANSA. Qualcuno degli amici si preoccupa. Si preoccupa anche Davide, che a quanto pare non aveva avuto un fine settimana facile.

Lunedì mattina, passate da poco le otto, Fontana scrive ad Angela con toni allarmati. Le chiede dov’è, le dice di andarlo a prendere alla stazione ferroviaria di Saronno per una cosa importante. «Ti prego, vieni» conclude. Lei era già pronta per la palestra, ma intuisce che è successo qualcosa legato a Carol. Chiama Salvatore, che la invita a tenerlo aggiornato in tempo reale, e passa a prendere Davide. In quel breve viaggio c’è anche il fidanzato praghese di Carol, che rimane collegato in vivavoce con i due.

In auto, Fontana mostra un articolo di giornale in cui si parla di una donna scomparsa e uccisa brutalmente, citando un elenco di tatuaggi. Trema. «Ma sei sicuro? Hanno ammazzato Carol?» esclama Salvatore dall’altro capo del telefono rivolgendosi a Davide. «Poi» continua Salvatore nel suo racconto «mi ha mandato il link con l’articolo, ho visto i tatuaggi e ho capito che era finita.» A quel punto cade la linea. «Andiamo a casa mia, cerchiamo di capire» così Davide dice ad Angela con tono affannato. Ma Salvatore richiama subito. «Ho intimato loro di avvisare i carabinieri e poi di presentarsi subito in caserma» riferisce «e nel frattempo ho avvisato un mio conoscente nell’Arma.» Angela gli dà man forte ed esclama: «Andiamo subito dai carabinieri di Rescaldina». Fontana ha poca scelta.

Sono circa le dieci di mattina. «La nostra amica è scomparsa, secondo noi…» iniziano a raccontare i due al militare che per primo li riceve. Angela e Davide, quindi, rimangono a lungo in sala d’aspetto e si vedono passare di fronte un numero sempre crescente di persone in divisa. Poi, improvvisamente, un carabiniere si para di fronte a Davide, seduto in attesa, alza il cellulare e gli fotografa il viso, senza aggiungere altro.

Poi lo interrogano. Dopo sentono lei. E finiscono entrambi a Brescia.

Quella giornata campale si conclude intorno alle quattro del mattino. In maniera totalmente inaspettata per entrambi.

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