Era il 4 novembre del 2023 quando Gaia Menga perse la vita in un gravissimo incidente stradale avvenuto a Roma, sulla via Laurentina. La ragazzina aveva solo 13 anni. Oggi sua madre si trova sul banco degli imputati per non aver vigilato a sufficienza su di lei, imponendole l'uso di quella cintura di sicurezza che avrebbe potuto salvarla. La donna è ancora molto scossa per quanto accaduto, e rivive la tragedia ogni giorno.
Il terribile incidente
Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, il terribile schianto si verificò di notte all'altezza della rotonda di via Giovanni Gutenberg. A bordo di una Golf viaggiavano Gaia, sua madre Giada Gerundo e un'amica della donna, Betty Sorsile. La Sorsile si trovava alla guida e perse improvvisamente il controllo della vettura, che finì col ribaltarsi più volte. Secondo le forze dell'ordine, fu l'alta velocità su una strada umida per via delle condizioni meteo a provocare il terribile incidente.
Le donne vennero sbalzate fuori dall'automobile, ma si salvarono. Non ci fu però nulla da fare per Gaia, che sedeva sul sedile posteriore. La ragazzina fu stabilizzata sul posto e poi trasportata di corsa al pronto soccorso dell'ospedale Sant'Eugenio. Malgrado l'intervento dei medici, morì a causa delle gravissime lesioni riportate nell'incidente.
Il processo e il dolore per la perdita
Gli inquirenti hanno subito posto la loro attenzione sulle due donne. Avevano verificato o meno che la ragazzina indossasse la cintura di sicurezza? Sia a Giada Gerundo, madre della 13enne, che a Betty Sorsile, è stato contestato il reato di omessa vigilanza. Da qui il processo, che vede la Gerundo sul banco degli imputati per la morte della figlia. Betty Sorsile, invece, ha già patteggiato una pena a due anni e dieci mesi di reclusione per omicidio stradale.
"Dimostreremo l'innocenza della mia assistita, ha costretto Gaia a mettere la cintura.
La sua condanna, ingiusta, la sta pagando tutti i giorni della sua vita con la morte della figlia", ha dichiarato ai microfoni di TgCom24 Gino Salvatori, legale che sta rappresentando la difesa di Giada Gerundo.
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