Esploso un nuovo caso al Csm. Rosanna Natoli, consigliera laica in quota Fratelli d’Italia e considerata vicina al presidente del Senato Ignazio La Russa, si è dimessa dal suo incarico. La componente della sezione disciplinare ha optato per il passo indietro dopo che il difensore di un’incolpata – l’avvocato Carlo Taormina – ha depositato un atto che la riguarda, ossia la registrazione di un colloquio con la giudice civile di Catania Maria Fascetto Sivillo, finita sotto procedimento disciplinare per presunto "uso della qualità di magistrato al fine di conseguire vantaggi ingiusti per sé o altri".
Come riportato dal Corriere della Sera, l’incontro tra la Natoli e la Fascetto Sivillo sarebbe avvenuto nello studio siciliano della consigliera. Il dialogo avrebbe riguardato proprio il procedimento in corso nei confronti della giudice, che avrebbe colto l'occasione per chiedere aiuto o suggerimenti sulla vicenda giudiziaria. Secondo quanto filtrato da palazzo Bachelet, sede del Consiglio superiore della magistratura, la consigliera avrebbe ammesso con l’incolpata di violare in quel momento il segreto della camera di consiglio. La Fascetto Sivillo ha registrato tutto l’incontro e poi consegnato l’audio al suo avvocato, il già citato Carlo Taormina.
L’avvocato Taormina ha annunciato il deposito della registrazione dell’incontro, con pennetta e trascrizioni, nel corso dell’udienza di martedì e la Natoli ha immediatamente reso nota la propria astensione dal ruolo di giudice disciplinare, con sospensione dell’udienza e del procedimento.
La strada è già stata tracciata: il comitato di presidenza del Csm composto dal vicepresidente Fabio Pinelli, dalla prima presidente della Cassazione Margherita Cassano e il procuratore generale Luigi Salvato ha deciso di investire la Procura di Roma per la verifica di eventuali reati commessi dalla consigliera siciliana. Seguiranno aggiornamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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