Dopo la notizia delle indagini avviate nei suoi confronti per peculato, una nuova scure si è abbattuta sull’ex sovrintendente della Fondazione Teatro del Maggio musicale fiorentino Alexander Pereira. La guardia di finanza, nella giornata di ieri, ha sequestrato al manager la somma di 126.483,61 euro. Secondo l’accusa, Pereira si sarebbe appropriato di questi soldi “avendo per ragione dei sui uffici la disponibilità di denaro dell'Ente”. In particolare, ha spiegato il procuratore facente funzioni Luca Turco in un comunicato, è “contestato a Pereira di avere ottenuto il rimborso di spese personali e di avere utilizzato la carta di credito della Fondazione per pagare spese non inerenti la sua funzione e non rimborsabili per contratto, quali quelle per trasloco, per pernottamenti in alberghi, per voli aerei o con elicottero, taxi e treno”.
Le accuse
Gli inquirenti hanno contestato all’ex sovrintendente anche di avere ottenuto il pagamento diretto, da parte di due fondazioni estere, del canone locativo della propria abitazione personale a San Casciano Val di Pesa, in provincia di Firenze, affitto “elargito anche per la sponsorizzazione del Maggio musicale”. Il sequestro preventivo è stato eseguito dal nucleo polizia economico-finanziaria della guardia di finanza in base all'ordinanza di sequestro preventivo emessa dal Tribunale fiorentino, che ha così accolto l'appello del pubblico ministero contro il decreto del giudice per le indagini preliminari del 24 maggio scorso di rigetto della richiesta di sequestro preventivo.
Le motivazioni del sequestro
Il sequestro è avvenuto per via de “la sussistenza di concreti elementi di fatto, quantomeno indiziari, idonei a ricondurre la condotta dell'indagato al reato di peculato, avendo fruito Pereira di rimborsi ed effettuato spese, non solamente non consentiti dal contratto e dal regolamento della Fondazione, ma che esulano anche dalle funzioni svolte”. Dai primi giorni del marzo scorso, la Fondazione del Teatro del Maggio musicale fiorentino – “dopo aver raccolto i pareri tecnico-giuridici di varie istituzioni e dopo un'attenta analisi della situazione finanziaria e amministrativa" – su decisione del ministero della Cultura, è stata commissaria. Il ruolo di commissario è stato affidato a Onofrio Cutaia, fino ad allora direttore generale della Direzione generale creatività contemporanea del Mic. Cutaia si è subito trovato ad affrontare una situazione economica difficile, con un grosso buco di bilancio.
L’ammanco nelle casse della Fondazione
Nel 2022 si sono registrati 12,7 milioni di euro di costi di produzione a fronte di 2,7 milioni di euro da ricavi bigliettazione oltre ai 5,4 milioni di euro di sponsor privati (di cui 1 milione di euro anticipato di un'annualità). Il buco di bilancio ha costretto subito il commissario Cutaia a bloccare nuovi spettacoli in vista del Festival del Maggio. Entro il prossimo mese di luglio la Fondazione dovrà essere solvente, ovvero dovrà avere titoli certi, a fronte di risorse straordinarie, pari a 8 milioni di euro. In caso contrario, l'unica alternativa sarà la sospensione delle attività e il tentativo di ricorso alla cassa integrazione per i lavoratori. Il ministero della Cultura, con il Comune di Firenze, la Città metropolitana e la Regione Toscana sono impegnati in questa fase a cercare le risorse necessarie per non bloccare l'attività della Fondazione lirico-sinfonica.
Chi è Alexander Pereira
L’ex sovrintendente Alexander Pereira, intanto, attende di essere processato. Nato a Vienna nel 1947, dopo diverse esperienze professionali nel management turistico, ha lavorato per dodici anni nell’azienda Olivetti. Da sempre appassionato dell’arte del canto successivamente ha ricoperto ruoli di prestigio.
È stato prima sovrintendente dell’Opera di Zurigo, dal 1991 al 2012, poi sovrintendente del Festival di Salisburgo, fino al 2014, per poi dirigere il Teatro alla Scala di Milano, fino al 2019. Il 16 dicembre dello stesso anno è diventato sovrintendente della Fondazione Teatro del Maggio musicale fiorentino.
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