Le molestie alla 14enne e l'aggressione agli agenti: le follie dello straniero

Un trentaquattrenne originario del Togo, pregiudicato e privo del permesso di soggiorno, sarà rimpatriato nelle prossime ore. Aveva fatto richiesta di asilo politico, ma la sua domanda non era stata accettata: lo scorso maggio finì in manette a Vicenza dopo aver tentato di violentare una minorenne

Le molestie alla 14enne e l'aggressione agli agenti: le follie dello straniero
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Era già finito in manette lo scorso maggio, per aver tentato di violentare una minorenne dopo averla molestata. E dopo esser stato notato dai poliziotti nelle scorse ore intento a passeggiare per le vie cittadine, ha tentato di darsi alla fuga. Protagonista della vicenda che arriva da Vicenza è un uomo di 34 anni originario del Togo, privo di permesso di soggiorno e con alle spalle diversi precedenti penali. E il trentaquattrenne africano, secondo quanto riporta la testata online VicenzaToday, sarà espulso a breve dal territorio italiano. L'uomo era a quanto pare arrivato in Italia otto anni fa, da clandestino. Aveva subito inoltrato richiesta di asilo politico alla questura di Vicenza, ma la domanda non era stata accolta e nonostante avesse più volte fatto ricorso non aveva mai avuto parere favorevole. Nel frattempo si era rivolto anche al servizio di consulenza e accompagnamento per i richiedenti asilo e rifugiati del Comune di Vicenza, al fine di ottenere aiuto per la sua pratica.

Che però non poteva concludersi con esito a lui favorevole. Il motivo? Pochi mesi fa, l'uomo era stato arrestato per minaccia aggravata e atti persecutori in quanto, dopo aver pedinato e molestato una ragazzina minorenne, era rimasto nei pressi nell'abitazione della vittima con l’intenzione di violentarla. Alla vista delle forze dell’ordine, intervenute a seguito di una disperata richiesta di aiuto effettuata dai genitori della giovanissima al numero di emergenza, l'africano si sarebbe scagliato con violenza contro la pattuglia cagionando agli agenti ferite guaribili in 55 giorni. A seguito di quell'episodio era quindi finito in carcere, a Verona. Una volta concluso il periodo di detenzione, il cittadino straniero era tornato nel capoluogo vicentino, dove avrebbe ricominciato a vivere di espedienti. Gli è stato quindi notificato un ordine di allontanamento dal territorio nazionale e il contestuale decreto di trattenimento al Cpr di Macomer, in Sardegna.

Il diretto interessato, rintracciato qualche ora fa a Vicenza, avrebbe mostrato un atteggiamento aggressivo anche nei confronti degli operatori dell'ufficio immigrazione, dando in escandescenze e rifiutando di farsi fotosegnalare. Sulla base del provvedimento disposto nei suoi confronti, l'uomo è stato allontanato dalla provincia berica, dove secondo le autorità avrebbe potuto commettere ulteriori gravissimi reati, in considerazione della sua pericolosità sociale. Successivamente è stato scortato sino a Roma in auto.

E dalla capitale, su ordine del questore, è stato condotto in aereo al Centro di permanenza per i Rimpatri di Macomer, dove verrà trattenuto in attesa di essere quanto prima imbarcato su un volo diretto in Togo.

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