Ragazza denuncia violenza da parte del figlio di La Russa. La replica: "Nessuna costrizione"

Una 22enne avrebbe sporto denuncia contro Leonardo Apache La Russa per una presunta violenza avvenuta a Milano lo scorso maggio

Ragazza denuncia violenza da parte del figlio di La Russa. La replica: "Nessuna costrizione"
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Una 22enne ha denunciato di essere stata violentata dal figlio del presidente del Senato, Ignazio La Russa, stando a quanto riporta il Corriere della sera. I fatti si sarebbero svolti nella casa dell'esponente di Fratelli d'Italia e sul caso ora indaga la procura di Milano, che ha affidato il caso al pm Rosaria Stagnaro, coordinata dall’aggiunto Letizia Mannella.

Leonardo Apache La Russa ha dichiarato che non c'è stata "nessuna costrizione" nel rapporto, che sarebbe avvenuto a seguito di una serata in discoteca. La difesa di La Russa è affidata all'avvocato Adriano Bazzoni, che ancora non è entrato in possesso delle carte ma, dice, "in base a quanto ci state dicendo, sembra che la giovane si riferisca a una notte nella quale ad avviso di Leonardo non vi fu alcuna forma di costrizione: è stata d’accordo nel trascorrere il dopo discoteca con il mio assistito, liberamente andando con lui a casa sua, passando la notte e rimanendo con lui fino a mezzogiorno successivo, per poi salutarsi normalmente".

La presunta vittima avrebbe raccontato di aver fatto serata in una discoteca del capoluogo lo scorso 18 maggio in centro a Milano, non distante da piazza del Duomo. "Mentre ballavamo mi ero accorta della presenza di un mio compagno di scuola di liceo (...) Leonardo La Russa, figlio di Ignazio La Russa. Ci salutammo e da quel momento non ricordo più niente", ha detto la giovane, come riportato dal Corriere della sera. Niente, se non di aver bevuto due drink. Da quel momento per lei c'è un amnesia fino al mattino dopo attorno alle 12, "in assoluto stato confusionale" e "nuda nel letto con a fianco Leonardo La Russa".

A quel punto, dietro sua richiesta, la ragazza racconta che lui le avrebbe detto: "Siamo venuti qui dopo la discoteca con la mia macchina". Per poi aggiungere che "Aveva avuto un rapporto con me sotto effetto di sostanze stupefacenti". La 22enne aggiunge anche che un amico, che pare dormisse in un'altra stanza ma che lei non ha mai visto, aveva "avuto un rapporto con me a mia insaputa". A quel punto, la ragazza avrebbe mandato un messaggio a un'amica: "Non mi ricordo nulla, raccontami di ieri, sono stata drogata?". Lei, le avrebbe risposto: "Penso ti abbia drogata. Non mi ascoltavi, poi sei corsa via perché non ti ho più trovata".

La 22enne a quel punto racconta di aver cercato gli abiti che erano al piano di sotto, di essersi rivestita e di aver preso la metro, annotandosi l'indirizzo del condominio. Quindi, si sarebbe recata all'ospedale dove le avrebbero riscontrato ecchimosi sul collo e una ferita alla gamba. Durante i controlli presso la clinica Mangiagalli sarebbe anche risultata positiva alla cocaina, che avrebbe assunto prima della serata in discoteca. Dichiara, inoltre, che Leonardo La Russa si sarebbe fatto vivo con lei il giorno dopo su Instagram ma che lui non le avrebbe risposto. La denuncia da parte della ragazza viene formalizzata dopo 40 giorni.

Il legale difensore di Leonardo La Russa spiega che il ragazzo "è molto scosso ed esclude che la ragazza possa aver detto qualcosa del genere nei suoi confronti, così come esclude di aver avuto rapporti insieme ad una terza persona. Quanto a quello che la ragazza avrebbe consumato, non solo esclude di averglielo offerto, ma, qualora si vedesse attribuire questo tipo di condotta, si vedrebbe costretto a sporgere denuncia". Quindi, in un secondo momento, ha aggiunto: "è pacifico che lei ha assunto sostanze prima di incontrare Leonardo". E in merito all'amico che sarebbe stato presente in casa, ha sottolineato di non essere "in grado di dire nulla".

Stefano Benvenuto, legale della ragazza che ha denunciato per violenza sessuale La Russa, spiega che sta svolgendo "indagini difensive" per conto della propria assistita. Al momento si appella "al segreto istruttorio", assicurando che "quando finiranno le indagini della Procura, che in casi come questo sono brevi, avrò delle cose da dire".

L’inchiesta è stata aperta nei giorni scorsi ed è ancora da istruire. Il pm Rosaria Stagnaro e l’aggiunto Letizia Mannella, titolari del fascicolo, hanno delegato per le indagini la Squadra Mobile. A momento non sono ancora stati ascoltati i testimoni e, da quanto riferito, nemmeno la presunta vittima e si devono disporre gli accertamenti tecnici per ricostruire quanto accaduto la notte tra il 18 e il 19 maggio scorsi.

In una nota il presidente del Senato, Ignazio La Russa, interviene sulla vicenda che vede coinvolto il figlio: "Lascia oggettivamente molti dubbi il racconto di una ragazza che, per sua stessa ammissione, aveva consumato cocaina prima di incontrare mio figlio. Un episodio di cui Leonardo non era a conoscenza.

Una sostanza che lo stesso Leonardo sono certo non ha mai consumato in vita sua. Inoltre, incrociata al mattino, sia pur fuggevolmente da me e da mia moglie - aggiunge La Russa -, la ragazza appariva assolutamente tranquilla".

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