Straniero occupa una casa. Giudice lo assolve: "Era momentanea"

Secondo la Corte d'Appello di Perugia, l'uomo avrebbe agito per necessità e "senza la volontà di occupare l'edificio per un tempo prolungato"

Straniero occupa una casa. Giudice lo assolve: "Era momentanea"

Occupò abusivamente un immobile, forzando la finestra per introdursi all'interno. Per la Corte d'Appello di Perugia si trattava tuttavia di un'azione dettata da difficoltà momentanee, non avendo ravvisato da parte dell'imputato la volontà di occupare lo stabile per un periodo di tempo prolungato. E così, un cittadino straniero è stato assolto nelle scorse ore dall'accusa di invasione di edifici e danneggiamento. Una storia che risalirebbe a qualche anno fa e che arriva dal capoluogo dell'Umbria, stando a quanto riportato dal sito online PerugiaToday. L'uomo era finito a processo in quanto accusato di essersi introdotto in un'abitazione abbandonata: uno stabile che appariva in quel frangente disabitato e lui, a quanto sembra in difficoltà sul piano economico, ne avrebbe approfittato. Dopo aver divelto l'inferriata che proteggeva una delle finestre, sarebbe entrato soprattutto per proteggersi dal freddo pungente di quei giorni (come avrebbe dichiarato agli inquirenti in un secondo momento).

La sua presenza, per quanto breve, non doveva tuttavia esser passata inosservata: lo straniero è stato probabilmente scoperto dai legittimi proprietari e denunciato nel giro di alcune ore. L'iter giudiziario si è quindi aperto nelle settimane successive: l'uomo ha fornito agli investigatori la propria versione dei fatti, motivando il suo gesto con la necessità impellente di ripararsi dalle intemperie e dicendosi non intenzionato ad occupare la casa. E dopo la sentenza di primo grado, si è quindi arrivati ieri al verdetto d'Appello, che ha dato ragione all'extracomunitario. La Corte ha fatto notare che secondo la legge, l'imputato non è punibile "per particolare tenuità del fatto" nel caso in cui “si introduca occasionalmente, previa effrazione dell’inferriata di una piccola finestra, in un immobile da tempo disabitato e in disuso senza la volontà di rimanervi per un tempo prolungato”.

Una casistica nella quale secondo i magistrati rientrava anche l'episodio in questione, visto a loro avviso il protagonista della vicenda aveva preso possesso dell'immobile in via temporanea “al fine di reperire un alloggio momentaneo in un momento di particolare disagio economico, si era introdotto in un immobile in disuso dopo aver danneggiato la finestra del medesimo immobile”.

Considerando poi che dai rilievi effettuati dalle forze dell'ordine non sarebbero emersi danni economicamente rilevanti inflitti all'immobile, la condotta dello straniero è da “ritenersi pressoché occasionale e dunque in sé di particolare tenuità, in quanto non emergeva un rilevante danno patrimoniale cagionato dalla sua condotta”. E alla luce di tutto ciò i giudici, pur accertando la dinamica di quanto avvenuto e riconoscendo le responsabilità dell'uomo, hanno optato per l'assoluzione.

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