Wanna Marchi intercettata: "Quel panzone maledetto schifoso...". Le cifre da capogiro

Striscia la notizia ha ricostruito una conversazione tra l'ex televenditrice (che non figura tra gli indagati) e la figlia Stefania Nobile sul caso relativo alla Gintoneria

Wanna Marchi intercettata: "Quel panzone maledetto schifoso...". Le cifre da capogiro
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Wanna Marchi era a conoscenza di quanto accadeva alla Gintoneria di via Napo Torriani? A porsi la domanda è Striscia la notizia, che ha dedicato ampio spazio all’inchiesta milanese sul presunto giro di droga e di escort che ha portato agli arresti domiciliari Davide Lacerenza e l’ex compagna Stefania Nobile. L’ex regina delle televendite non figura tra gli indagati, ma il suo nome spunta più volte nelle carte.

L’inviato Pinuccio ha reso noto il contenuto di alcune intercettazioni in cui Wanna Marchi parla di Lacerenza e in particolare di un episodio che aveva visto protagonisti l'ex genero, il proprietario del locale e alcuni agenti immobiliari: “Guarda, ogni due ore ci svegliamo (lei e la figlia Stefania Nobile), guardiamo cos’è che fa lui, perché lei vede dalle telecamere. Lui sta lì con tutte ‘ste troie, che parla, parla, parla. Tu pensa che dovrebbero parlare di lavoro, non apre la bocca, e se lei dice qualcosa lui gli dice ‘Oh, m’hai rotto i coglioni, eh’. E se ne va a drogarsi di là. Lui ha fatto una roba terribile. Dice che ha preso il proprietario dei muri, quello storico e gli ha detto: ‘Senti vuoi una puttana? Vuoi della bamba? Vuoi darglielo in ****?’ davanti a questi dell’agenzia”.

Ma secondo Striscia sarebbe un altro il passaggio determinante sugli affari della Gintoneria. Queste le parole di Wanna Marchi in un’intercettazione in cui parla di un cliente, un imprenditore molto facoltoso, che aveva speso parecchio: “Lui lavora sempre, tu figurati che ero lì anche io e quel panzone maledetto schifoso (l’imprenditore) ha speso 70 mila euro, 70 mila euro! E lui non beve, quindi prende bottiglie. Guarda, io ho piacere per carità, incassiamo, però è un essere talmente schifoso (l’imprenditore), talmente schifoso, davanti a tutta la gente si tira su tutta la maglia, tutta piena di tatuaggi, e poi scorreggia, rutta”.

Pinuccio ha poi acceso i riflettori sui presunti affari di Lacerenza e della Nobile attraverso un’intercettazione in cui si parla di una escort molto giovane – del 2005 - il quale cliente dovrebbe essere un agente della Guardia di Finanza: “Son con ******! Già a ****** ho già fatto scopare la ragazza, la 2005”.

E ancora, sempre il titolare del locale: “2005! Adesso se vuole, e se ce la fa, si scopa anche la ******. È una bella cavalla, però gli piacciono più i negri, gli egizia, la gente che puzzano”. Seguiranno aggiornamenti…

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