Quell'aereo spia degli americani in volo sui narcos: il piano

Un aereo d'intelligence strategica degli Stati Uniti ha effettuato due sortite considerate decisamente insolite sul Golfo di California. Potrebbe essere il principio di un salto di qualità nella guerra ai cartelli della droga messicani

Quell'aereo spia degli americani in volo sui narcos: il piano
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Un aereo spia americano ha effettuato due sortite nelle ultime 48 ore, volando in prossimità di un noto "punto caldo" del cartello della droga in Messico. La raccolta dati da parte di un aereo di intelligence strategica, impiegato per missioni di sorveglianza e ricognizione, potrebbe essere il preludio di operazioni antidroga più invasive da parte di Washington, che ha dichiarato aperta la guerra ai cartelli.

Il velivolo in questione, un RC-135V Rivet Joint, ha condotto due voli su rotte decisamente insolite nel Golfo della California, tra la penisola di Baja in Messico il 3 e il 5 febbraio. Considerato come una delle risorse di raccolta di informazioni più avanzate e tecnicamente efficienti della flotta aerea statunitense, il Rivet Joint schierato contro i cartelli messicani rappresenta uno "sviluppo significativo" dell'impegno annunciato dall'Amministrazione Trump, che sembra decisa a fornire il supporto militare statunitense necessario per portare avanti operazioni lungo il confine con il Messico, in quella che viene definita "un'azione diretta senza precedenti da parte delle forze americane contro i cartelli della droga".

La scorsa settimana il segretario alla Difesa Pete Hegseth ha affermato che attualmente "tutte le opzioni saranno sul tavolo": comprese quelle che contemplano "attacchi mirati" ai danni dei cartelli. L'aumento della presenza militare statunitense lungo il confine meridionale, e ora l'impiego di mezzi altamente sofisticati, dovrebbero inviare già da soli un messaggio "in chiaro" ai cartelli messicani attivi in tutta la regione.

Un volo d'intelligence contro i "cartelli"

Non è chiaro se il velivolo sia mai entrato nello spazio aereo messicano, dato che nel Golfo della California ci sono acque e spazi aerei internazionali nonostante siano molto stretto, ma è evidente che le sofisticate strumentazioni di bordo erano orientate verso l'area nord-occidentale del Messico, dove si registra la forte influenza del famigerato cartello di Sinaloa. Secondo l'analisi condotta da The War Zone, non è la prima volta che una risorsa simile viene impiegata in operazioni antidroga, ma allo stesso tempo viene segnalato come le sortite dei Rivet Joint nel Golfo della California siano estremamente rare.

Gli aerei Rc-135 Rivet Joint, sviluppati sulla cellula che può ricordare quella di un comune aereo di linea prodotto dalla Boeing, sono dotati di una grande varietà di sistemi di intelligence dei segnali che vengono impiegati per intercettare comunicazioni e trasmissioni elettroniche, o per geolocalizzare e categorizzare gli emettitori, oltre a tracciare la posizione o lo spostamento di un determinato target.

Il suo equipaggio è composta tra oltre venti tra piloti, operatori di volo e specialisti che comprendono ufficiali di guerra elettronica, linguisti e analisti d'intelligence. In una missione di guerra Rivet Joint possono aiutare nella creazione di quelli che sono definiti "ordini di battaglia elettronici" per stabilire nel dettaglio la disposizione delle forze nemiche o potenzialmente ostili, in particolare unità di difesa aerea e nodi di comando e controllo, in una determinata area.

In una missione antidroga, invece, questi sofisticati velivoli potrebbero captare e fornire preziose informazioni alle agenzie d'intelligence statunitensi come alle autorità messicane, riguardo i movimenti del cartello e le attività illecite ad esso collegate, monitorando la situazione in tempo reale o elaborando analisi su spostamenti e abitudini dell'avversario, per supportare le operazioni di interdizione via terra e via mare.

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