Aggredì e rapinò la fidanzata: soldato Usa condannato in Russia

Gordon Black dovrà scontare tre anni e nove mesi in una colonia penale russa. La sua fidanzata, una cittadina della Federazione, ha dichiarato che l'ha aggredita durante una semplice lite domestica

Aggredì e rapinò la fidanzata: soldato Usa condannato in Russia
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Un soldato americano dovrà passare tre anni e nove mesi in una colonia penale russa. Un tribunale della Federazione ha condannato Gordon Black, militare statunitense arrestato a maggio con l’accusa di furto, aggressioni e minacce. La notizia è stata diffusa da Ria Novostoi.

Black è stato arrestato a Vladivostok, città che si affaccia sul Pacifico, dove si era recato a trovare la sua fidanzata russa che aveva conosciuto in Corea del Sud, Paese in cui era di stanza. Secondo l’agenzia Tass, l’uomo avrebbe rubato alla donna 10mila rubli e l’avrebbe aggredita e minacciata durante una lite. Il soldato si è dichiarato “non colpevole” dell’accusa di aggressione e minacce di morte. Per quanto riguarda il furto, ha affermato di essere solo “parzialmente colpevole” in modo “non intenzionale”, spiegando di aver preso i soldi dalla borsa della donna ma di averle fatto un versamento pari a 125 dollari il giorno dopo.

Stando a quanto riferito dal Pentagono, Black era in licenza e stava per tornare alla base di Fort Cavazos, in Texas, dopo un periodo a Camp Humphreys in Corea del Sud dove era stato assegnato all’Ottava armata. La portavoce dell’esercito Cynthia Smith ha dichiarato che il militare “invece di tornare negli Stati Uniti continentali, ha volato da Incheon, Repubblica di Corea, attraverso la Cina fino a Vladivostok, Russia, per motivi personali”. I soldati in servizio dovrebbero richiedere l’autorizzazione per un qualsiasi viaggio ad un responsabile della sicurezza o a un ufficiale superiore, cosa che Black non ha fatto. Data la situazione in Ucraina e la crescente ostilità tra Mosca e Washington, difficilmente il militare avrebbe ottenuto il permesso di recarsi in territorio russo.

La fidanzata di Black, Alexandra Vashchuk, ha affermato all’agenzia stampa Gazeta.ru di ritenere la sentenza “abbastanza umana” e che Gordon Black è “violento e incapace di controllarsi”. A inizio giugno, la donna aveva spiegato ai giornalisti che l’alterco alla base di tutta questa vicenda era stata “una semplice lite domestica”, durante la quale il militare statunitense “è diventato aggressivo e mi ha aggredita”. Secondo i funzionari statunitensi, Black e Vashchuk hanno iniziato ad avere una relazione durante la permanenza del soldato in Corea del Sud, dove abitava anche la donna russa.

Alexandra se ne sarebbe andata dal Paese asiatico dopo una prima lite con il militare americano. Non è ancora chiaro se sia stata costretta a tornare nella Federazione o se le autorità di Seul abbiano avuto un ruolo nella vicenda.

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