L'assalto al furgone e gli agenti uccisi. L'evasione choc del detenuto in Francia

La polizia ha dispiegato un gran numero di uomini per ritrovare il fuggitivo: è massima allerta in Normandia. Due agenti uccisi

L'assalto al furgone e gli agenti uccisi. L'evasione choc del detenuto in Francia
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Un commando composto da alcuni uomini armati ha assaltato un convoglio carcerario che si stava occupando del trasferimento di un detenuto: gli aggressori non hanno esitato ad aprire il fuoco contro i poliziotti, facendo delle vittime e riuscendo a concludere l'operazione di recupero del prigioniero.Il bilancio, almeno sino ad ora, è di due agenti uccisi.

La ricostruzione

Stando a quanto riferito da BfmTv sulla base di una fonte vicina agli investigatori, tuttora al lavoro per ritrovare i fuggitivi, l'episodio si è verificato nella mattinata di oggi, martedì 14 maggio. Sono all'incirca le ore 11 quando il furgone della prigione viene preso di mira da un gruppo armato, che è entrato in azione al casello autostradale di Incarville nell'Eure, dipartimento della regione Normandia, in Francia.

Il commando ha bloccato la strada del convoglio, aprendo il fuoco contro i poliziotti addetti al trasporto del prigioniero: stando a quanto emerso fino ad ora sono due gli agenti deceduti e tre quelli rimasti feriti. Per quanto concerne gli agenti feriti, due di loro sarebbero in condizioni precarie. I malviventi sono quindi riusciti a mettere a segno il colpo, evidentemente studiato nei minimi dettagli, portando via il detenuto e dandosi alla fuga col chiaro obiettivo di far perdere le proprie tracce il più rapidamente possibile.

Il detenuto in fuga era stato ascoltato proprio martedì mattina dal gip di Rouen per tentato omicidio. L'attacco al furgone penitenziario è avvenuto sulla via del ritorno, verso la prigione di Évreux. Le forze dell'ordine hanno schierato un gran numero di uomini per individuare i fuggiaschi, e alcuni elicotteri stanno sorvolando la zona per coordinare dall'alto le operazioni. A disposizione i gendarmi della sezione di ricerca locale e quelli del Groupe d'intervention de la Gendarmerie nationale con sede a Versailles. A quanto pare è stato attivato il cosiddetto "piano Épervier" nel tentativo di risalire agli autori dell'attacco mortale. Sono stati mobilitati duecento gendarmi.

In un comunicato stampa, il pubblico ministero di Parigi Laure Beccuau ha annunciato di aver assegnato le indagini alla Giurisdizione nazionale per la lotta contro la criminalità.

Le mosse del governo

"Uno choc per tutti", ha commentato il presidente francese Emmanuel Macron. "L'attentato di questa mattina, che è costato la vita agli agenti dell'amministrazione penitenziaria, è uno choc per tutti noi", ha scritto su X. "La Nazione è al fianco delle famiglie, dei feriti e dei loro colleghi. Si sta facendo di tutto per trovare gli autori di questo crimine affinché sia ​​fatta giustizia in nome del popolo francese. Saremo inflessibili", ha aggiunto.

Il ministro della Giustizia Eric Dupond-Moretti si è subito recato all'unità di crisi del Ministero nel 19° arrondissement. "Due dei nostri agenti penitenziari sono morti, tre sono gravemente feriti. Tutti i miei pensieri vanno alle vittime, alle loro famiglie e ai loro colleghi. Vado immediatamente all'unità di crisi di @justice_gouv”, ha scritto quest'ultimo su X. Il ministro degli Interni ha annunciato sempre su X la mobilitazione di "diverse centinaia di agenti di polizia e gendarmi" su suo ordine dopo l'attacco al furgone dell'Eure. "Si stanno utilizzando tutti i mezzi per trovare questi criminali", ha aggiunto Gérald Darmanin, che presenta le sue "sincere e addolorate condoglianze alle famiglie delle vittime e agli agenti del Ministero della Giustizia".

Il profilo del fuggitivo

I quotidiani francesi stanno diramando un profilo del detenuto in fuga. Il soggetto ha trent'anni, ha appreso Bfmtv. Si chiama Mohamed Amra, e sarebbe soprannominato "La Mosca".

È stato condannato martedì scorso a diciotto mesi di carcere dal tribunale di Évreux per furti aggravati, in particolare furti nei supermercati e nei negozi della periferia di Évreux tra agosto e ottobre 2019.

L'uomo è inoltre incriminato per tentato omicidio a Saint-Étienne du-Rouvray, e a Marsiglia, relativamente a un episodio avvenuto il 17 giugno 2022.

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