Attentati terroristici di Bruxelles del 2016: sono sei i condannati

La Corte d'Assise ha condannato Oussama Atar, Mohamed Abrini, Osama Krayem, Salah Abdeslam, Ali El Haddad Asufi e Bilal El Makhoukhi

Attentati terroristici di Bruxelles del 2016: sono sei i condannati
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È arrivato quest'oggi, martedì 25 luglio, il verdetto relativo agli attentati suicidi che il 22 marzo del 2016 causarono a Bruxelles la morte di 35 persone (tra le quali tre terroristi) oltre che il ferimento di almeno altre 340.

Sono sei in tutto i condannati con l'accusa di "omicidi in un contesto terroristico", in quanto ritenuti dai dodici giudici della Corte d'Assise di Bruxelles responsabili di avere organizzato o attuato gli attacchi che presero di mira la stazione della metropolitana di Maalbek e l'aeroporto di Zaventem, stando a quanto riportato dal quotidiano belga Le Soir sul proprio portale online. Si tratta di Oussama Atar (si presume che sia nel frattempo deceduto in Siria), Mohamed Abrini, Osama Krayem, Salah Abdeslam, Ali El Haddad Asufi e Bilal El Makhoukhi. Tra di essi spiccano in particolar modo le figure di Salah Abdelslam, francese naturalizzato belga che partecipò anche agli attacchi di Parigi del 13 novembre 2015, e Mohammed Abrini, che rivelò di essere il celebre "uomo con il cappello" immortalato dalle telecamere di sorveglianza dell'aeroporto poco prima che esplodessero le valigie riempite di Tatp, l'esplosivo in genere utilizzato dai jihadisti in Siria.

Gli altri quattro imputati Sofien Ayari, Hervé, Bayingana Muhirwa e Smail e Ibrahim Farisi sono invece stati assolti dai medesimi capi di imputazione: tra questi, tuttavia, Sofien Ayari e Hervé Bayingana Muhirwa sono stati ritenuti colpevoli del reato di partecipazione a organizzazione terroristica. I due fratelli Smail e Ibrahim Farisi sono stati assolti da entrambi i capi di imputazione.

Gli imputati hanno atteso 18 giorni la decisione dei giudici della Corte d'Assise di Bruxelles, dato che il processo, iniziato lo scorso dicembre 2022, si era concluso giovedì 6 luglio: si tratterebbe della delibera più lunga nella storia giudiziaria del Belgio. Secondo quanto riferito dal quotidiano belga, il verdetto è stato letto dalla presidente della Corte d'Assise Laurence Massart in maniera molto rapida. Laurence Massart, ha inoltre specificato che alle 32 persone che il 22 marzo 2016 persero la vita si sono aggiunte ulteriori quattro vittime, decedute qualche anno dopo gli attentati.

La presidente ha voluto sottolineare ancora una volta"l'orrore della scena" delle esplosioni all'aeroporto di Bruxelles e alla stazione metropolitana di Maelbeek, e la "sofferenza" che hanno provocato, in quella che era stata interpretata allora come una vendetta degli uomini fedeli all'Isis nei riguardi di uno dei Paesi che prese parte alla coalizione anti-Califfato in Siria e Iraq.

Stando al racconto fornito

dalle forze dell'ordine, la strage di Zaventem avrebbe potuto avere un bilancio ancora più pesante: una terza bomba, la più potente, non sarebbe esplosa perché l’attentatore venne sbalzato via dalla seconda deflagrazione.

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