Assist all'ideologia gender da parte del governo brasiliano: nella nuova carta d'identità, infatti, non sarà più indicata la voce "sesso". L'esecutivo del recentemente eletto Luiz Inácio Lula da Silva, infatti, si impegna a rendere il documento identificativo per antanomasia più inclusivo e rappresentativo.
Dalla carta d'identità sparisce il sesso
Insomma, oltre allo schwa, che impone l'asterisco al posto della desinenza, dalla carta d'identità brasiliana verrà direttamente eliminata la dicitura "sesso", così nessuno sarà più tenuto a identificarsi da quel punto di vista.
Nel documento, fanno sapere dal governo brasiliano, non si sarà neppure la denominazione sociale e anagrafica. E allora che cosa rimane? Praticamente resterà soltanto il nome con cui il cittadino si presenta al momento dell'emissione della carta.
A quanto pare è tutto pronto. Il decreto governativo che porterà tali modifiche all'emissione del documento identificativo è atteso per la fine di giugno di questo anno. È stato il ministero dei Diritti Umani e della Cittadinanza, presieduto da Silvio Luiz de Almeida, a spingere per ottenere tali modifiche. Lo scopo è chiaro: tutelare la comunità Lgbtqia+ del Brasile.
La comunità Lgbtqia+ in Brasile
La comunità Lgbtqia+, del resto, è molto forte nel paese sudamericano. I dati forniti dall'Associazione nazionale dei catasti delle persone fisiche (Arpen-BR) comunicano che negli ultimi anni i matrimoni gay sono addirittura quadruplicati.
Nel 2022 si è arrivati a 12.897 unioni, quando nel 2013 erano 3.700. A San Paolo si organizzano ogni anno grandi manifestazioni a favore delle unioni omossessuali, fra le più importanti del mondo. In totale, negli ultimi 10 anni, ci sono state 73.640 unioni civili tra persone dello stesso sesso (56% solo per le coppie femminili). Ed è proprio a San Paolo che si celebrano più matrimoni gay, seguito da Rio de Janeiro.
La diffusione dell'ideologia gender
Non solo il Brasile. Molti altri paesi del mondo si stanno mostrando sempre più favorevoli al gender fluid.
Prima ancora del Brasile, nazioni come Canada, Argentina, Australia, Belgio, India, Nepal hanno apportato delle modifiche ai passaporti e alle carte di identità concessi ai cittadini, aggiungendo l'opzione del sesso X.Persino in Olanda, a partire dal prossimo anno, la dicitura "sesso" sparirà dai documenti identificativi.
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