Choc negli Usa, alunni neri "venduti" come schiavi. Bufera sull'insegnante

Il caso in una scuola del Massachusetts, dove un insegnante del quinto anno ha organizzato la messinscena, coinvolgendo due giovani studenti neri. Ecco cosa è successo

 Choc negli Usa, alunni neri "venduti" come schiavi. Bufera sull'insegnante
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È polemica negli Stati Uniti per quanto accaduto in una scuola elementare del Massachusetts, dove un insegnante ha usato due studenti neri per mettere in scena di fronte alla classe una finta asta di schiavi. Una vicenda sconcertante che sta facendo molto discutere, suscitando sgomento e indignazione. Il sovrintendente scolastico ha già inviato una lettera di scuse ai genitori dei piccoli alunni coinvolti, promettendo serie ripercussioni nei confronti del docente. Il caso, però, ha naturalmente sollevato un polverone, dal momento che si tratta di un tema molto sentito negli Usa.

La vicenda choc

Secondo quanto riferito dal New York Times, il caso risale allo scorso gennaio. Nel corso di una lezione tenuta a una classe del quinto anno del Margaret A. Neary Elementary School di Southborough (Massachusetts), l'insegnante avrebbe chiesto a due studenti neri di alzarsi e raggiungere la cattedra, per stare davanti ai compagni e prestarsi ad un'orribile messinscena. L'obiettivo del docente sarebbe stato quello di organizzare una finta asta degli schiavi, con tanto di commenti e insulti razzisti, per meglio spiegare le condizioni di un tempo. In aula si stava tenendo infatti una lezione di storia sull'economia delle colonie del Sud.

Sarebbe stata, a detta dell'insegnante, una rappresentazione a scopo didattico, ma naturalmente la sua idea ha fatto infuriare i genitori e indignare l'opinione pubblica. Subito dopo l'episodio sono partite le denunce. La preside della scuola Kathleen A. Valenti è stata messa in congedo per diversi giorni, mentre dell'insegnante non è stato detto nulla. Non è stato rivelato neppure il suo nome.

In una lettera del 29 maggio rivolta ai genitori, il sovrintendente delle scuole pubbliche di Northborough e Southborough, Gregory L. Martineau, si è scusato per quanto accaduto. Durante la lezione, ha spiegato il sovrintendente"l'insegnante ha chiesto a due bambini seduti davanti alla stanza, che erano di colore, di alzarsi". La classe ha quindi discusso degli attributi fisici, inclusi i denti e la forza, fingendo di partecipare a un'asta di schiavi. "Tenere una finta asta di schiavi è inaccettabile", ha tuonato Martineau, evidenziando che ciò viola i valori del distretto scolastico.

I precedenti

A quanto pare episodi del genere, con protagonista lo stesso insegnante, sarebbero già accaduti. Come segnalato dai genitori, lo scorso aprile il docente aveva letto alla classe un libro che non era incluso nel programma, e avrebbe usato un insulto razzista che non appariva nel testo.

Le famiglie dei bambini avrebbero incontrato sia il preside che l'insegnante per avere chiarimenti. Kathleen A. Valenti, preside della scuola, è stata messa in congedo dal 6 al 16 maggio.

"Il congedo amministrativo retribuito consente un'indagine approfondita e imparziale", ha affermato Martineau. "Attualmente il distretto è impegnato a prendere i giusti provvedimenti nei confronti dell'educatore, che rimane in congedo", ha concluso.

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