L'offensiva su Gaza e l'incubo ordigni killer per Israele: cosa sono i pericolosi Efp

Si chiamano Explosively Formed Penetrator e sono ordigni esplosivi artigianali. Possono provocare gravi danni, come dimostrano i precedenti Usa in Iraq

L'offensiva su Gaza e l'incubo ordigni killer per Israele: cosa sono i pericolosi Efp
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Non appena Israele lancerà un’offensiva di terra all’interno della Striscia di Gaza, le Forze di difesa israeliane (Idf) dovranno fare i conti, tra le altre numerose minacce, con un nemico particolarmente temibile: gli esplosivi Efp, ovvero gli stessi ordigni improvvisati che, a suo tempo, terrorizzarono le forze statunitensi in Iraq. Nello specifico, ad attendere i soldati di Tel Aviv tra tunnel, trappole e rovine, ci sarebbe un particolare tipo di Improvised Explosive Device (IED) di tecnologia iraniana, denominato appunto Explosively Formed Penetrator. Detto altrimenti, stiamo parlando di esplosivi di penetrazione realizzati mediante ordigni artigianali.

L’arma made in Iran che spaventa Israele

Ci sono diversi video che mostrano le armi a disposizione di Hamas. Oltre a razzi, missili, mine e granate, il gruppo filo palestinese avrebbe a disposizione anche i temibili penetratori esplosivi artigianali realizzati in Iran. "Sembra che tra le molte sfide che le Forze di difesa israeliane dovranno affrontare in una campagna di terra a Gaza ce ne sarà una che temevamo quotidianamente in Iraq: l'IED dell'ingegneria iraniana", ha scritto su X John Spencer, ufficiale Usa in pensione e ora Chair of Urban Warfare Studies presso il Modern War Institute.

La sensazione è che Hamas abbia ricevuto o acquistato ingenti quantità di armi da attori esterni, in primis l’Iran, "sviluppatore" degli ordigni killer che potrebbero trasformarsi nel prossimo incubo dei soldati israeliani. Questi esplosivi presentano un aspetto caratterizzato da un disco concavo e poco profondo che poggia su una bomba più piccola. Gli IED EFP sono solo un tipo di dispositivo improvvisato, ma l'arma ha guadagnato notorietà per la sua portata, il potenziale distruttivo e la capacità di infliggere gravi danni sia ai veicoli che al personale.

Cosa sono gli EFP

Scendendo nei dettagli, gli EFP sono un tipo specifico di IED stradali realizzati in rame lavorato e collocati in una varietà di oggetti economici e di uso quotidiano, come lattine di caffè, barattoli o pentole da cucina. Sono stati utilizzati frequentemente da milizie, terroristi e da forze di guerriglia. Sono inoltre generalmente impiegate come armi asimmetriche contro obiettivi più potenti.

Le milizie sciite appoggiate dall’Iran, ad esempio, le hanno usate durante la guerra in Iraq dopo l’invasione americana del 2003. Per la cronaca, il defunto generale iraniano Qassem Soleimani, comandante della Forza Quds del Corpo delle Guardie rivoluzionarie islamiche - che gli Stati Uniti eliminarono circa quattro anni fa - armò le milizie irachene con EFP e le addestrò sui dispositivi di ingegneria iraniana.

Tornando ai dispositivi, una volta attivati sparano il disco di rame verso l'alto, trasformandolo di fatto in una munizione calda e ad alta velocità. Quella scheggia di rame, una volta riscaldato dagli esplosivi, viene chiamato "proiettile" per il suo rapido movimento verso il bersaglio. Sebbene possano infliggere danni su poche decine di metri, gli EFP sono molto più precisi e distruttivi a distanza ravvicinata o direttamente sotto un bersaglio, come hanno potuto constatare le truppe statunitensi in Iraq.

Il precedente in Iraq

Durante l'invasione statunitense, le truppe riferirono che tra gli IED che avevano affrontato, gli EFP erano molto più letali ed efficaci di altre bombe o esplosivi mai incontrati. I soldati hanno raccontato che gli EFP, camuffati in modo tale da imitare cordoli stradali e rocce, hanno squarciato i veicoli che percorrevano le strade sterrate, con i frammenti dei loro proiettili di rame che hanno distrutto armature e corpi a velocità incredibili.

Un ex ufficiale incaricato di neutralizzare gli ordigni esplosivi dell'aeronautica militare Usa ha dichiarato al Washington Post nel 2020 che quelli erano i peggiori ordigni esplosivi che avesse incontrato durante il suo periodo di servizio.

Oltre alle testimonianze, anche le statistiche alimentano la reputazione mortale degli

EFP. Gli esplosivi hanno ucciso almeno 196 soldati statunitensi e ne hanno feriti quasi 900 tra il 2005 e il 2011. In Iraq e Afghanistan, circa il 50-67% delle truppe americane sono state uccise o ferite da questi ordigni.

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