"Cosi la Cina può abbattere aerei Usa e Uk". L'accordo sulle Chagos e i rischi per la base americana

La mossa del primo ministro britannico Starmer nella bufera: con la cessione delle Isole Chagos a Mauritius la Cina potrebbe costruire installazioni militari nelle vicinanze della base militare Usa di Diego Garcia

"Cosi la Cina può abbattere aerei Usa e Uk". L'accordo sulle Chagos e i rischi per la base americana
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L'accordo sulle Isole Chagos stipulato dal Primo Ministro del Regno Unito, Keir Starmer, e Mauritius rischia di esporre gli aerei di Londra e Washington in volo da e per la base militare di Diego Garcia - situata proprio nell'arcipelago delle Chagos - al pericolo di essere abbattuti dalla Cina. L'allarme proviene da Adam Peters, ex ufficiale della Royal Navy che ha comandato le forze britanniche presso la base congiunta Usa-Uk. Secondo Peters, c'è un'alta probabilità che le Isole Chagos possano diventare un focolaio di tecnologia missilistica e software spia cinese qualora venissero cedute a Mauritius. In base ai termini dell'intesa, infatti, la Gran Bretagna restituirà l'arcipelago di Chagos, situato nell'Oceano Indiano, e pagherà miliardi di sterline nell'arco di un secolo per riaffittare Diego Garcia, l'isola che ospita una base aerea di importanza strategica.

L'accordo sulle Isole Chagos

La base aerea di Diego Garcia è attualmente facilmente difendibile. Tuttavia, concedere la sovranità delle Isole Chagos a Mauritius potrebbe consentire alla Cina di costruire installazioni militari nelle vicinanze. "Se le isole esterne fossero sotto il controllo di Mauritius, la Cina potrebbe tranquillamente iniziare a riqualificarle e installare ogni sorta di equipaggiamento di spionaggio che potrebbe compromettere la sicurezza di Diego Garcia", ha dichiarato l'ex comandante al Telegraph. "C'è anche la possibilità che possano iniziare a installare armi, che potrebbero abbattere gli aerei che utilizzano la base", ha aggiunto.

La base è utilizzata principalmente dall'esercito statunitense, ma ha ospitato anche aerei della RAF e navi e sottomarini della Royal Navy. Le isole sono ufficialmente conosciute come Territorio Britannico dell'Oceano Indiano e sono amministrate da un commissario civile britannico e da un comandante della Royal Navy. Le installazioni militari cinesi nel Pacifico si estendono già alle isole artificiali nel Mar Cinese Meridionale, dove Pechino ha ampliato le sue operazioni. Se Starmer è convinto dell'accordo con Mauritius, gli Stati Uniti non sono dello stesso avviso. La Casa Bianca ha già fatto sapere che continuerà a "riesaminare l'accordo del governo britannico con Mauritius e le potenziali implicazioni per la Naval Support Facility Diego Garcia".

I rischi per la base aerea di Diego Garcia

Il Regno Unito ha accettato di cedere le Chagos dopo che una corte internazionale ha emesso una sentenza consultiva secondo la quale le isole dovrebbero appartenere a Mauritius. "Senza certezza giuridica, la base non può funzionare come dovrebbe, e ciò sarebbe negativo per la nostra sicurezza nazionale e un regalo per i nostri avversari", ha dichiarato Starmer. Tuttavia, la decisione è stata criticata dai parlamentari conservatori e riformisti dell'Uk, dagli esperti di difesa e da buona parte dell'amministrazione Trump, soprattutto perché i legami tra Mauritius e Cina potrebbero rappresentare un rischio per la sicurezza di Diego Garcia.

La base di Diego Garcia si trova nel raggio d'azione della maggior parte della regione indo-pacifica e del Medio Oriente ed è stata utilizzata dall'aeronautica militare statunitense per effettuare bombardamenti in Afghanistan. "Se Mauritius ottenessero le isole Chagos penso che scoprireste rapidamente che ci sarebbe una grande influenza di Pechino in quelle aree. Questo è un problema importante", ha affermato ancora l'ex comandante Peters. Un portavoce del Foreign Office di Londra ha cercato di minimizzare la questione, spiegando che "esiste un chiaro divieto nel trattato di impedire a qualsiasi altra forza di sicurezza straniera, civile o militare, inclusa quella cinese, di stabilirsi in qualsiasi parte dell'arcipelago di Chagos".

Peters, però, è convinto che l'accordo diventerebbe irrilevante dopo la firma. Soprattutto se la Cina riuscisse a convincere Mauritius a concederle l'accesso militare alle Isole Chagos.

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