Singolare protesta inscenata da una donna nei pressi del Muro del Pianto di Gerusalemm. Per esprimere il proprio dissenso contro alcune misure adottate dal governo di Benjamin Netanyahu una 35enne si è spogliata davanti ad alcuni individui assorti in preghiera rimanendo in bikini. Il gesto ha scatenato l'immediata reazione dei fedeli, facendo rapidamente il giro del web.
La protagonista della vicenda, una cittadina di nazionalità israeliana, è entrata all'interno della zona sacra del Muro Occidentale e si è liberata dei vestiti restando solo con un costume a due pezzi. Stando a quanto riferito da Haaretz, la 35enne è stata raggiunta prontamente da alcuni agenti di polizia, che le hanno intimato di coprirsi nuovamente. La donna è stata poi fermata e interrogata.
Le sue rimostranze sono ricollegabili alla presentazione, da parte del partito ortodosso Shas, di una bozza di legge che dovrebbe punire con la detenzione in carcere fino a sei mesi e sanzioni pecuniarie fino a 10mila shekel (corrispondenti all'incirca a 2.700 euro) chi, dinanzi al Muro del Pianto, decida di indossare "abiti immodesti", di suonare qualunque genere di strumento musicale o di organizzare riti di tipo religioso estranei all'ortodossia ebraica. Una proposta depositata qualche giorno fa, e che aveva fin da subito scatenato un mare di polemiche. Così tante che, per evitare problemi, lo stesso premier Benyamin Netanyahu aveva annunciato l'accantonamento della bozza di legge, garantendo al contempo che "lo status quo al muro del Pianto non cambierà in alcun modo".
Nonostante la situazione sia stata risolta senza problemi, il gesto ha lasciato degli strascichi.
"Siamo inorriditi per questo riprovevole gesto di provocazione avvenuto stamane nel piazzale antistante il Muro del Pianto, che ha profanato la santità di quel luogo e che ha profondamente offeso il pubblico ed i fedeli", ha infatti dichiarato il rabbino del Muro del Pianto Shmuel Rabinovic, come riferito da Ansa. "Il Muro del Pianto è un luogo sacro per ogni ebreo ed ogni ebrea. Non è un luogo dove condurre dispute o provocazioni di alcun genere", ha aggiunto il religioso in conclusione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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