"Firmeranno documenti importanti": cosa rivela il viaggio di Putin in Corea del Nord

Il presidente russo Vladimir Putin si recherà in Corea del Nord il 18 e 19 giugno per una "visita di Stato amichevole". Ecco i dossier sul tavolo

"Firmeranno documenti importanti": cosa rivela il viaggio di Putin in Corea del Nord
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È tutto pronto per il viaggio di Vladimir Putin in Corea del Nord. Domani, 18 giugno, e mercoledì, 19 giugno, il presidente russo volerà da Kim Jong Un per firmare diversi documenti importanti, compreso un possibile trattato di partenariato strategico. "Su invito di Kim Jong Un, Vladimir Putin effettuerà una visita di Stato amichevole nella Repubblica popolare democratica di Corea il 18 e 19 giugno 2024", ha fatto sapere il Cremlino diffondendo un comunicato stampa. L'annuncio è stato immediatamente confermato dalla Corea del Nord tramite la sua agenzia di stampa ufficiale Kcna. Putin si recherà poi in Vietnam, altro partner della Russia fin dall'epoca sovietica, il 19 e 20 giugno.

Putin vola da Kim

Il viaggio di Putin in Nord Corea avrà luogo nove mesi dopo che il capo del Cremlino ha accolto Kim nell'Estremo Oriente russo, nel settembre 2023. Le agenzie stampa di Mosca hanno scritto che i due Paesi firmeranno importanti accordi. "Verranno firmati diversi documenti", tra cui "documenti importanti e molto significativi", ha affermato alle agenzie statali l'assistente del Cremlino Yuri Ushakov.

Non sono state diffuse agende o road map. È però lecito supporre che Putin e Kim parleranno di armamenti e tecnologia militare. Presumibilmente il leader russo chiederà a Pyongyang nuovi carichi di missili e munizioni da poter impiegare nella guerra in Ucraina in cambio di un adeguato know how, nonché assistenza tecnica, per aiutare il Nord a sviluppare il proprio arsenale bellico (dal lancio di missili più potenti all'entrata in servizio di sottomarini, per non parlare della messa in orbita di satelliti spia).

L'unica volta che Putin ha visitato la Corea del Nord è stato nel luglio del 2000, due mesi dopo il suo insediamento presidenziale. All'epoca il capo del Cremlino discusse questioni bilaterali e internazionali con l'allora leader del paese, Kim Jong Il, padre dell'attuale leader Kim Jong Un.

La diplomazia di Mosca

Lo scorso marzo, il ministro della Difesa sudcoreano, Shin Won Sik, sottolineava come la Corea del Nord avesse probabilmente inviato circa 6.700 container in Russia, accelerando il ritmo delle spedizioni da quando Putin aveva tenuto il vertice con Kim a settembre. Quei contenitori, a detta di Seoul, contenevano circa 3 milioni di proiettili da 152 mm. Mosca, in cambio, avrebbe fornito al Nord cibo, materie prime e parti utilizzate nella produzione di armi. Adesso Putin e Kim sarebbero pronti ad una nuova fase.

Dopo la Corea del Nord, Putin proseguirà nel suo viaggio asiatico dirigendosi in Vietnam. Qui il presidente russo avrà incontri con il segretario generale del Comitato centrale del Partito comunista, Nguyen Phu Trong, il presidente To Lam, il primo ministro Pham Minh Chinh e il presidente dell'Assemblea nazionale Tran Thanh Man, si legge in un comunicato della presidenza russa.

Le parti intendono discutere "lo stato attuale e le prospettive per il continuo sviluppo di un partenariato strategico globale tra Russia e Vietnam nei settori commerciale ed economico, scientifico e tecnologico e umanitario, e scambiare

opinioni su questioni rilevanti a livello internazionale e regionale". Sulla base dei risultati dei colloqui, Russia e Vietnam adotteranno una dichiarazione congiunta e firmeranno una serie di documenti bilaterali.

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