Georgia, sparatoria in un liceo: 4 morti e 30 feriti. Il killer è un 14enne

All'Apalachee High School di Winder, prima della tragedia, avrebbe ricevuto una telefonata di minacce. Perdono la vita due studenti e due insegnanti. All'inizio della lezione di algebra il giovane è stato visto uscire dall'aula

Georgia, sparatoria in un liceo: 4 morti e 30 feriti. Il killer è un 14enne
00:00 00:00

Tragedia nella Apalachee High School di Winder, in Georgia, una cittadina a circa 70 chilometri da Atlanta. Una persona ha aperto il fuoco e, in seguito alla successiva sparatoria, il bilancio è drammatico: al momento si parla di 4 morti (due studenti e due insegnanti) e circa 30 feriti. Prima della vicenda, il plesso avrebbe ricevuto una telefonata di minacce. Stando a quanto riferito alla Cnn da una fonte delle forze dell'ordine, si ritiene che a far partire i colpi all'interno dell'istituto scolastico sia stato un ragazzo di 14 anni; una compagna di banco ha raccontato di averlo visto uscire dall'aula all'inizio della lezione di algebra.

L'esito poteva essere ancora più nefasto se la polizia non fosse intervenuta in maniera tempestiva. A stretto giro, dopo l'allarme ricevuto, molte volanti e diverse ambulanze si sono recate sul posto. I feriti sono stati trasportati in un ospedale locale, che sta così accogliendo i pazienti che presentano ferite da armi da fuoco. La Apalachee High School è stata isolata e circondata da decine di agenti. Dopo la sparatoria il sospettato è stato arrestato.

Su Fox5 Atlanta, tv locale della Georgia, è stato trasmesso il video che ritrae studenti in fila - una volta finita l'emergenza - che camminano lungo la parete, guidati dalla polizia e dagli uomini della guardia nazionale. Le immagini hanno immortalato il momento in cui le forze di sicurezza hanno liberato una classe dopo la sparatoria. "Stiamo riunendo gli studenti con i loro genitori. Ovviamente c'è caos, ma vogliamo essere rispettosi di loro e della loro privacy", ha affermato lo sceriffo della Contea di Barrow.

La consigliera per la Sicurezza interna, Liz Sherwood-Randall, ha informato Joe Biden sul tragico episodio; la Casa Bianca ha fatto sapere che l'amministrazione continuerà a coordinarsi con i funzionari locali, statali e federali. Il presidente degli Stati Uniti ha rimarcato la necessità di mettere al bando le armi d'assalto, di richiedere la messa in sicurezza delle armi da fuoco, di far partire un controllo universale sugli acquirenti e di mettere fine all'immunità per i produttori di armi.

"Mettere fine all'epidemia della violenza delle armi è una questione personale per me. Queste misure non riporteranno indietro coloro che oggi sono morti tragicamente, ma aiuterà a prevenire che altre tragedie legate alla violenza delle armi lacerino altre famiglie", ha dichiarato Biden. Donald Trump, candidato dei Repubblicani, ha espresso vicinanza ai cari delle vittime e ha aggiunto: "Questi amati bambini ci sono stati portati via troppo presto da un mostro malato e squilibrato".

Sulla questione si è espressa anche la vicepresidente Kamala Harris: la candidata dei Democratici alle elezioni presidenziali - intervenuta in occasione di una tappa della sua campagna a North Hampton, in New Hampshire - ha parlato di una "tragedia senza senso".

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica