Il viaggio in Russia è terminato dopo sei giorni pieni di impegni, tra visite ufficiali, riunioni e cene istituzionali. Kim Jong Un sta rientrando in Corea del Nord dall'Estremo Oriente russo, dove era andato per incontrare Vladimir Putin. A bordo del suo treno blindato, il presidente nordcoreano farà ritorno in patria nelle prossime ore (all'andata ne aveva impiegate una ventina). Tra i due leader non sarebbero stati firmati accordi, ma pare che Kim abbia strappato al capo del Cremlino la promessa di una visita in Corea del Nord. Non solo: sarebbe riuscito a portare a casa alcuni souvenir particolari, come una carabina, dono personale di Putin, e sei droni.
I souvenir di Kim
Il raccolto di Kim ha un valore non da poco, soprattutto dal punto di vista dell'immagine. Nel caso in cui Putin dovesse infatti veramente visitare la Corea del Nord, questo evento consentirebbe al leader nordcoreano di rafforzare la propria figura dal punto di vista della propaganda interna. Ricordiamo, inoltre, che Mosca ha il veto all'Onu, e che da qui transita la maggior parte delle sanzioni imposte a Pyongyang dalla comunità internazionale. Detto altrimenti, la Russia potrebbe anche pensare di mettersi di traverso alle proposte degli altri membri, alleggerendo così le sofferenze di Kim.
A proposito di Kim, grande protagonista dell'incontro con Putin, il capo di Stato asiatico avrebbe ricevuto dallo Zar una carabina e ottenuto ben sei droni recuperati al termine dei vari tour effettuati nelle fabbriche militari della regione di Primorye, oltre ad un giubbotto antiproiettile. Sempre da Primorye ha iniziato il viaggio di ritorno, in seguito ad una cerimonia d'addio, una visita ad un'università locale e ad uno spettacolo in un acquario russo.
I media di Mosca hanno diffuso video di Kim intento a parlare con funzionari russi tramite traduttori, oppure mentre camminava nel campus dell'Università Federale dell'Estremo Oriente sull'isola Russky. Kim è stato poi visto all'acquario Primorsky della stessa isola, il più grande acquario della Russia, dove ha assistito a spettacoli con balene beluga, delfini tursiopi, foche orsine e Misha il tricheco.
Cosa succede adesso?
Resta da capire che cosa succederà adesso tra Russia e Corea del Nord. In molti si chiedono se Kim Jong Un aiuterà Putin nella guerra in Ucraina, fornendo armi a Mosca. I media nordcoreani hanno riferito che Kim era stato accompagnato nelle visite di sabato dai suoi massimi ufficiali militari, tra cui il ministro della Difesa, e dai massimi comandanti dell'aeronautica e della marina. A fare da Cicerone, il minsitro della Difesa russo, Sergej Shoigu, che ha introdotto l'ospite in siti sensibili, tra cui Vladivostok, dove i due hanno ispezionato la fregata Admiral Shaposhnikov ed esaminato i bombardieri Tu-160, Tu-95 e Tu-22 e persino il missile ipersonico Kinzhal.
Dopo il pranzo, Kim e Shoigu avrebbero parlato del contesto di sicurezza regionale e hanno scambiato opinioni su "questioni pratiche che sorgono nell'ulteriore rafforzamento del coordinamento strategico e tattico, della cooperazione e dello scambio reciproco tra le forze armate dei due Paesi" , hanno spiegato da Pyongyang.
La Corea del Nord, dunque, potrebbe consegnare armamenti alla Russia, anche se il condizionale è d'obbligo.
Certo è che lo scorso agosto Kim ha ispezionato a sorpresa alcune fabbriche, chiedendo agli addetti di "migliorare" la qualità dei proiettili e "aumentare" la velocità di produzione.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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