I punti chiave
Un peacekeeper irlandese è stato ucciso in Libano, durante un'attività condotta dalla missione di interposizione delle Nazioni Unite nel Libano meridionale (Unifil) ad Al Akabiya, a sud di Sidone, nella zona di Sarafand, fuori dall'area di responsabilità di Unifil. La notizia è stata comunicata dalla stessa Forza di Interposizione in Libano delle Nazioni Unite. Altri tre peacekeeper sono rimasti feriti nell’"incidente" vicino alla loro area d’intervento.
Cosa è successo in Libano
Il ministro degli Esteri e della Difesa irlandese, Simon Coveney, in un comunicato ha parlato di un "grave incidente". In attesa di ulteriori dettagli ricordiamo che anche i Caschi Blu italiani operano in Libano, precisamente a ridosso della Blue Line, linea di demarcazione con Israele, per garantire la stabilità nell'area.
Fonti dell’Onu e del governo irlandese hanno fatto sapere che il convoglio che stava trasportando il peacekeeper irlandese, la scorsa notte, è stato attaccato da soggetti non identificati nella parte meridionale del Libano. "Il convoglio stava viaggiando verso Beirut quando è finito sotto il fuoco di armi leggere", ha reso noto il ministero della Difesa irlandese. Il bilancio dell’attacco parla di quattro militari feriti, uno dei quali deceduto in seguito ai danni riportati.
"I 4 militari feriti sono stati portati al Raee Hospital, vicino a Sidone, ma un soldato è stato dichiarato morto all'arrivo in ospedale e un altro è stato operato ed è in gravi condizioni. Gli altri due militari hanno riportato solo ferite lievi", ha proseguito la Difesa di Dublino, sottolineando che un ufficiale medico del 121esimo battaglione di fanteria si trova attualmente con gli stessi soldati presso l’ospedale. Il ministro della Difesa Coveney ha fatto sapere che è stata avviata un'indagine completa sull'accaduto.
Indagini in corso
Il The Irish Times ha confermato che è iniziata un'indagine per fare luce sul "grave incidente" riguardante i due veicoli blindati che trasportavano otto membri del personale irlandese in servizio.
Al momento sappiamo che il gruppo facente parte delle Nazioni Unite è stato colpito dal fuoco di armi leggere mentre si stava recando a Beirut, la capitale del Paese, intorno alle 23:15 ora locale. Il ministro Coveney, che si trova a New York per un incontro del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, ha detto che più tardi incontrerà il Segretario generale dell'Onu Antonio Guterres per discutere dell'episodio.
Nello specifico, il 121esimo battaglione di fanteria, composto da 333 soldati irlandesi, è stato dispiegato nel sud del Libano a novembre come parte dell'Unifil (la United Nation Interim Force in Lebanon). Fanno parte di un battaglione che, tra gli altri, coinvolge personale irlandese, maltese, polacco e ungherese.
Le reazioni di Dublino
Il capo di stato maggiore delle forze di difesa irlandesi, il tenente generale Seán Clancy, ha dichiarato che l’organizzazione è "profondamente scioccata e rattristata dalla notizia di questo tragico evento e dalla perdita di uno dei nostri caschi blu".
"I nostri pensieri sono con la sua famiglia, i suoi amici e i suoi compagni di pace del 121esimo battaglione di fanteria.
I nostri pensieri vanno anche a coloro che sono rimasti feriti la scorsa notte e alle loro famiglie e amici", ha dichiarato lo stesso Clancy. "Il nostro obiettivo ora è garantire la sicurezza e il supporto continuo a tutto il nostro personale dispiegato in Libano", ha concluso.It is with deep regret that Óglaigh na hÉireann can confirm the death of one of our peacekeepers in a serious incident in Lebanon last night.
— Óglaigh na hÉireann (@defenceforces) December 15, 2022
Ar dheis Dé go raibh a anam dílis.
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