In vista dei negoziati, il leader Usa punta su Roma che si è detta disponibile all'invio di forze di pace
Lavrov: "No ai caschi blu dopo la tregua"
Continua il grande lavoro dei Caschi Blu italiani, nell'assistenza alle popolazioni e agli sfollati delle aree di confine del Libano meridionale. Consegnata a Tiro un'ambulanza dotata delle più avanzate tecnologie per la cura dei pazienti critici
I nostri Caschi Blu sempre in prima linea per le missioni di pace, hanno consegnato a Tiro (Libano) un'ambulanza per il soccorso e la cura delle popolazioni locali provate dalla guerra
Il capo di stato maggiore cristiano potrebbe diventare presidente del Libano
Consegnata a Shama, in Libano, un'importante donazione di materiale sanitario e medicinali da parte dei “caschi blu” italiani della Forza di interposizione delle Nazioni Unite schierata nel Libano del Sud (Unifil)
Dopo la donazione del materiale sanitario a Sham (Libano), il sindaco Hassan Dbouk, con delibera della giunta municipale, ha conferito al generale Messina la cittadinanza onoraria di Tiro “per aver offerto il suo continuo e costante impegno per lo sviluppo e il supporto alla popolazione locale e alle autorità tutte durante la missione Unifil – Leonte XXXVI. Ci sentiamo onorati di aver trovato nuovi fratelli”, si legge ancora nella motivazione, “che si sono prodigati per aiutarci a risollevare le sorti della nostra terra alleviando le sofferenze della nostra gente”.
Il generale Stefano Messina, comandante del contingente italiano e del settore Ovest di Unifil, durante la consegna della donazione del materiale sanitatio a Shama in Libano
Fornitura di latte, materiale sanitario e medicinali per contrastare malattie acute e la cura di altre patologie è stata consegnata nei giorni scorsi alla Croce Rossa libanese e all’Unità di crisi della municipalità di Tiro dai “caschi blu” italiani
I caschi blu italiani Forza di interposizione delle Nazioni Unite schierata nel Libano del Sud (Unifil), consegnano materiale sanitario, medicinali e latte in polvere alla Croce Rossa libanese e all’Unità di crisi della municipalità di Tiro.