Pochi giorni fa i ricercatori cinesi hanno rivelato i dettagli di una missione spaziale avvenuta nel 2022 che ha acceso i riflettori su alcune interessanti capacità di Pechino. E, va da sé, sulla possibilità che il Dragone possa impiegarle, un giorno, dal punto di vista militare per ostacolare gli Stati Uniti. La vicenda in questione riguarda un satellite costruito dalla Cina, conosciuto come Jilin-1 e spedito in orbita tre anni fa per monitorare un fantomatico asteroide killer - 1994 PC1, grande quanto il Golden Gate Bridge di San Francisco – che all'epoca si riteneva potesse dirigersi verso la Terra scatenando un disastro. Il compito del dispositivo cinese? Scattare foto in direzione dello Spazio profondo, ad oltre 2 milioni di chilometri di distanza, per capire in anticipo la traiettoria dell'asteroide (che alla fine non sarebbe entrato in rotta di collisione con il nostro pianeta).
La missione spaziale cinese
Piccola premessa: Jilin-1 è un satellite che normalmente osserva il nostro pianeta. Gli scienziati cinesi sono riusciti a "ruotarlo" effettuando una manovra senza precedenti, in modo tale da puntare il suo obiettivo nelle profondità dello Spazio. Le foto scattate dal veicolo avrebbero aiutato gli esperti a ridimensionare l'allarme. Fin qui stiamo parlando di una vicenda scientifica. Il punto, come ha spiegato il South China Morning Post in un lungo articolo, è che una pratica del genere potrebbe essere usata dal Dragone anche in chiave militare.
La missione, appena declassificata dal governo cinese, getta nuova luce sulle potenti capacità di osservazione dei satelliti di Pechino. Si tratta di capacità che preoccupano i Paesi occidentali, in particolare gli Stati Uniti, che temono che la crescente potenza spaziale della Cina possa in qualche modo essere utilizzata per scopi militari. "Saranno condotti esperimenti successivi per osservare gli asteroidi vicini alla Terra più deboli utilizzando le apparecchiature spaziali esistenti", ha intanto fatto presente il team del progetto sopra citato, guidato dal professor Liu Jing dell'Osservatorio Astronomico Nazionale dell'Accademia Cinese delle Scienze.
I satelliti del Dragone che preoccupano gli Usa
La costellazione Jilin-1, attualmente la più grande rete di osservazione della Terra, è formata da più di 100 satelliti. Tutti incredibilmente potenti e in grado di catturare immagini ad alta risoluzione di qualsiasi luogo sulla Terra. In passato sono riusciti a rintracciare e filmare un aereo da caccia americano F-22 che volava tra le nuvole, nonché un razzo che decollava da una rampa di lancio. Certo, gli asteroidi nello Spazio profondo sono obiettivi abbastanza diversi dagli aerei da combattimento stealth, e i satelliti in questione non sono stati progettati (almeno inizialmente) per funzionare con i loro telescopi girati nella direzione sbagliata.
Nel frattempo, l’esperimento riuscito della Cina dimostrerebbe, a detta di Pechino, che l’umanità può migliorare la propria percezione e le capacità di allarme precoce per gli asteroidi ad alto rischio utilizzando i sistemi di osservazione della Terra esistenti basati sullo Spazio.
A livello globale, gli Stati Uniti hanno di gran lunga il maggior numero di risorse spaziali, con oltre 8.000 satelliti attualmente in orbita – 12 volte il numero delle risorse cinesi. Tuttavia, la maggior parte delle risorse statunitensi sono i satelliti Starlink di SpaceX, utilizzati principalmente per le comunicazioni e non per la raccolta di informazioni.
Non è un caso che l'esercito americano abbia recentemente lanciato l'allarme sulla rapida crescita delle capacità del sistema di osservazione spaziale cinese, incluso Jilin-1, ritenendo che rappresentino una minaccia senza precedenti per le forze militari statunitensi in tutto il mondo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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