Cellula dell’Isis voleva colpire giocatori e tifosi del Real Madrid

I calciatori, lo staff e i tifosi del Real Madrid nel mirino di attentati dell'Isis: è la notizia pubblicata dal quotidiano spagnolo "El Confindential" che spiega i dettagli delle operazioni da parte di estremisti islamici

Real Madrid (Instagram)
Real Madrid (Instagram)
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La notizia è stata data soltanto oggi ma risale alla settimana scorsa quando il Servizio Informazioni della Guardia Civil spagnola è riuscita a smantellare, grazie al lavoro congiunto con Europol e l'Fbi americana, una cellula dell'Isis che stava pianificando un attentato contro il Real Madrid e i suoi tifosi. Lo ha fatto sapere il quotidiano El Confidential che ha spiegato i dettagli dell'indagine diretta dal Tribunale investigativo centrale del Tribunale Nazionale spagnolo con la collaborazione di Paesi Bassi, Germania, Francia, Estonia, Romania e Islanda. Al momento sono state arrestate nove persone residenti in varie città spagnole tra cui Almeria, Cadice, Girona e Tenerife.

Quali erano i rischi

I particolari sono agghiaccianti: la rete islamica avrebbe ordinato ai propri seguaci di attaccare sia il pullman con i calciatori del Real Madrid allenati da Carlo Ancelotti ma provocare più morte possibile anche tra gli stessi tifosi dei "Blancos". "Mio caro fratello. Attendi in un luogo vicino al punto di arrivo dei giocatori. Mirate a loro e ai loro seguaci", recitava un poster visionato dal quotidiano spagnolo dove veniva mostrato un uomo incappucciato che con un fucile mirava proprio il pullman del Real.

In un altro poster, invece, ecco le indicazioni riguardanti gli spettatori sugli spalti dello stadio Santiago Bernabéu. "Mio caro fratello di Al-Andalus, un obiettivo molto prezioso ti aspetta. Irrompi tra la folla, distrai la sicurezza con esplosivi improvvisati e dispositivi esca e avanza verso il tuo obiettivo principale con determinazione ", c'era scritto su quest'altro messaggio. Le fonti del quotidiano hanno spiegato che l'Isis si serviva di stazioni radio, siti web, società di produzione e profili sui social per diffondere contenuti a scopo di attentato in più lingue.

Il precedente di aprile

Lo Stato Islamico aveva già minacciato di compiere attentati terroristici ad aprile verso i tifosi con altri messaggi in cui aveva promesso di colpire gli stadi dove si disputavano le gare d'andata dei quarti di finale di Champions League: tra questi figuravano sempre il Santiago Bernabéu ma anche il Metropolitan di Barcellona. In quelle occasoni i calciatori non erano stati minacciati.

Le minacce contro Europei e Olimpiadi

Come riporta El Confidential, i disegni sui poster scoperti la settimana scorsa si riferivano anche ad attacchi terroristici nel corso degli Europei di calcio in svolgimento in Germania ma anche per le prossime Olimpiadi di Parigi. Nel primo caso figura un soldato, di schiena, che impugna un fucile: appena sopra la scritta "Dove vuoi?" con alcuni obiettivi tra cui Berlino, Dortmund e Monaco di Baviera, alcune delle città che ospitano le gare, con un'ultima agghiacciante scritta: "Segna l'ultimo gol", c'era scritto sul poster.

Per quanto riguarda i Giochi Olimpici, invece, è stato scoperto un fotomontaggio dove c'è la Torre Eiffel e delle mani che azionano i comandi di un drone.

"Le Olimpiadi del lupo solitario sono iniziate, per volontà di Allah", recita una scritta nell'intestazione. Guardia Civil, Europol e Fbi hanno spiegato che questa operazione ha danneggiato l'apparato di propaganda dello Stato Islamico in un momento particolarmente critico per la sicurezza in Europa.

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