Rupert "incorona" Lachlan. E i Murdoch finiscono in aula

Il tycoon vuole dare le chiavi dell'impero al figlio conservatore. Gli altri non ci stanno

Rupert "incorona" Lachlan. E i Murdoch finiscono in aula
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Come in ogni dinastia che si rispetti si litiga per soldi. E più sono i soldi, più si allunga la faida. Alla loro poi, pare si sia ispirata persino la geniale serie tv «Succession» andata in onda su Sky qualche tempo fa: caratteri, rapporti, rancori sopiti, trame e potere. E ovviamente una montagna di denaro.

Dopo anni di battaglia, la telenovela Murdoch per il controllo dello smisurato impero mediatico costruito dal fondatore Rupert, sta per concludersi. In Tribunale, manco a dire. Da oggi, infatti, in un'anonima corte a Reno, tra il deserto e le montagne del Nevada, i Murdoch inizieranno a sfidarsi legalmente. A complicare il tutto, un sacco di mogli (l'ultima l'ha sposata a giugno, alla ragguardevole età di 93 anni) e quasi altrettanti figli per nulla in armonia tra loro.

Così Rupert e Lachlan se la vedranno con gli altri figli del tycoon australiano: il progressista James (51 anni), Elizabeth - come Lachlan, figli del secondo matrimonio del capostipite con l'80enne ex giornalista Anna Torv - e Prudence, nata dalla prima unione con Patricia Booker. Mentre sono escluse dalla partita le altre due figlie Grace e Chloe, nate del terzo matrimonio di Murdoch con la dirigente sino-americana Wendi Deng.

Ruperth vuole che Lachlan sia il solo (e incontrastato) ad avere il controllo del trust di famiglia, nel quale rientrano la «destrorsa» Fox News, la casa editrice HarperCollins e gli influentissimi quotidiani conservatori americani e britannici come: Sun, Wall Street Journal, Times e il New York Post.

Ma il fatto di privilegiare Lachlan è una decisione presa da Rupert solo negli ultimi tempi. Quando infatti, nel 1999, Murdoch creò il trust, diede a tutti e quattro i figli gli stessi poteri all'interno dell'impero. E cioè il diritto di veto o voto. Ma ora il tycoon ha cambiato idea. Oggi è solo su Lachlan che ricade la sua scelta ed è a lui che vuole consegnare le chiavi di tutto. Lachlan ha 53 anni, è già presidente esecutivo di Fox Corporation e co-presidente di News Corp, brit-americano, ha una smodata passione per il giornalismo e, soprattutto, ha idee di destra e conservatrici esattamente come il padre. Al matrimonio del milionario con l'ultima moglie (la 67enne Elena Zhukova, biologa russa ed ex suocera di Roman Abramovich), Lachlan era l'unico figlio presente.

Ed ora è esattamente alla loro affinità elettiva che Rupert cercherà di appellarsi perché i giudici gli consentano di passare tutto al suo figlio prediletto: solo lui sarà in grado di garantire l'essenza conservatrice dei media di famiglia. E quindi di mantenerne l'influenza, il valore e soprattutto i soldi garantiti dagli investitori pubblicitari.

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