"Russia può destabilizzare l'area": Crosetto sul conflitto in Israele

Nel conflitto tra Israele e Hamas potrebbe inserirsi anche Mosca assieme ad altri Paesi che hanno interesse a destabilizzare l'area: ecco le parole del ministro Guido Crosetto

"Russia può destabilizzare l'area": Crosetto sul conflitto in Israele
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Quanto sta accadendo in Israele dove prosegue il conflitto contro Hamas preoccupa ovviamente anche il nostro Paese: il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha messo in luce tutta la preoccupazione del governo e quali sono gli scenari che si vanno prefigurando all'orizzonte con un Paese che potrebbe inserirsi sulla crisi in atto, la Russia.

Le parole del ministro

"È un attacco terroristico, quasi una dichiarazione di guerra, di fronte alla quale non poteva che esserci la solidarietà dell’Italia. Stiamo ragionando sui possibili sviluppi di questa guerra, inattesa soprattutto per l’intensità che non ha eguali negli ultimi 20 anni", ha spiegato il ministro intervistato dal Corriere della Sera. Se fino a qualche giorno fa le preoccupazioni erano più rivolte all'Iran che all'Ucraina, gli scenari odierni fanno sì che Hamas, pur non essendo vicina a Tehran, la fase storica in cui siamo immersi può portare all'unione di elementi diversi "e si individuano nemici comuni. La reazione israeliana sarà molto dura".

Come stiamo vedendo sul Giornale, la ferita subita da Israele è enorme per varie ragioni: sia per come è arrivato l'attacco che per il numero di morti e prigionieri. Crosetto, quindi, sottolinea che la reazione "non può che essere forte, riaprendo un fronte in cui si inseriscono tutti gli altri attori che negli ultimi due anni hanno contribuito a destabilizzare il mondo".

Quale può essere il ruolo della Russia

Nelle ultime ore, l'Organizzazione delle Nazioni Unite (Onu) ha spiegato che il precipizio che si vede è "pericoloso": da qui, ecco che potrebbe inserirsi anche Mosca con un conflitto che potrebbe allargarsi a macchia d'olio. "Gli elementi di instabilità nella zona sono tanti, dalla Siria al Libano e Iran e Russia possono avere interesse a destabilizzare l’area. Sono preoccupato anche per i 1.200 soldati della missione Unifil dislocati al confine tra Israele e Libano. Lo scontro con Hamas è esploso al Sud, ma il rischio di destabilizzazione riguarda anche il Nord". In attesa di capire se e come Putin voglia inserirsi a gamba tesa nella vicenda, anche il nostro Paese è in allerta per la comunità ebraica. "Purtroppo, questi eventi possono comportare una scia di antisemitismo", sottolinea Crosetto.

Infine, una considerazione anche sull'Ucraina e gli appoggi italiani che ci sono sempre stati, e convintamente, sul piano politico.

Per quanto riguarda quello economico, però, non è illimitato come aggiunge il ministro. "Dal punto di vista tecnico è una limitazione di quantità, mentre sul piano della decisione politica non è cambiato nulla".

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