Lo scontro tra la gente comune e il grande business, tra il calore della comunità e il denaro. Così è possibile riassumere la battaglia in corso a New York per una chiesa del XIX secolo dell’Upper West Side. Tra i landmark della città dal 2010, la West Park Presbyterian Church rischia ora la demolizione: la bellissima chiesa presbiteriana in mattoni rossi potrebbe essere abbattuta per fare spazio ad appartamenti di lusso. Ma c’è chi dice no: gran parte della comunità e anche un gruppetto di celebrità capeggiato dall’attore Mark Ruffalo.
Circondata da grattacieli e impalcature, all'angolo tra Amsterdam Avenue e West 86th Street, la West Park Presbyterian Church è una delle peculiarità di New York: un simbolo per la comunità ma anche un punto di riferimento di molti movimento. Tante le battaglie combattute, dalla difesa dei diritti civili al sostegno ai malati di Aids, fino alla difesa dei cittadini asiatici nell’epoca Covid-19. La chiesa ha però bisogno di una massiccia ristrutturazione, dal valore di circa 50 milioni di dollari. La compagnia immobiliare Alchemy Partners ne ha pronti 30 per acquisire i diritti e demolire la chiesa. L’ultima parola spetta alla commissione di protezione dei landmark, ma lo scontro è apertissimo.
“È tutta una questione di scontro tra la gente e le corporation. Ma senza posti come quello io non sarei mai diventato un attore”, le parole di Mark Ruffalo riportate dal New York Times. L’attore noto per aver vestito i panni di Hulk all’interno del Marvel Cinematic Universe ha lanciato una raccolta fondi per dare vita a una battaglia legale, per il momento arrivata a 16 mila dollari. Al suo fianco l’attore di “Malcolm X” Wendell Pierce, la comica Amy Schumer e il rapper Common. Ma Ruffalo è andato oltre, mettendo nel mirino direttamente il sindaco Eric Adams: dal palco del Tribeca Film Festival, ha chiesto l’appoggio del primo cittadino per perorare la sua causa.
Il futuro della West Park Presbyterian Church è tutto da scrivere ma il rischio demolizione è ancora piuttosto alto. Nel corso degli ultimi anni diversi punti di riferimento di New York – compresi vari landmark – sono stati sacrificati, complice la necessità di affrontare l’emergenza abitativa.
Roger Leaf, presidente della congregazione creata per salvare la chiesa dalla demolizione, ha affermato che un gruppo di persone ha intenzione di sigillare l’accordo con la corporation e utilizzare quel denaro per sostenere i più bisognosi in tutta la città. C’è anche chi sottolinea un altro aspetto della vicenda: con il via libera all’abbattimento della storica chiesa presbiteriana, sarà sempre più facile distruggere le restanti pietre miliari di New York.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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