In Svezia i cittadini si trasformano in vigili urbani: ecco come funziona lo Scout Park

Le forze dell'ordine pagano i cittadini per denunciare le infrazioni stradali

In Svezia i cittadini si trasformano in vigili urbani: ecco come funziona lo Scout Park
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La risposta alle infrazioni stradali? Assoldare i cittadini come segnalatori. Questo il metodo attualmente in vigore in Svezia, dove da oltre un anno è stato lanciato lo "Scout Park". In sostanza, le persone che si imbattono in una trasgressione hanno la facoltà di segnalarla alle autorità competenti mediante un'apposita app, e vengono addirittura ricompensati economicamente.

Per adesso questo modello è presente in Svezia, e sembra aver dato risultati, specie per quanto riguarda la lotta alla sosta selvaggia, che evidentemente non affligge solo l'Italia. Si tratta, appunto, di un'applicazione da scaricare sui propri dispositivi. A quel punto, è possibile segnalare diverse violazioni del codice della strada, come l'occupazione di stalli riservati, oppure parcheggi in zone vietate. L'importante è che l'utilizzatore abbia almeno 16 anni, e sia in possesso di una tessera sanitaria e un numero di telefono svedese. Una volta effettuata la registrazione, chiunque può trasformarsi in un "vigile urbano". Il cittadino scatta una fotografia al veicolo incriminato - avendo cura di rendere ben visibile la targa - e la carica sul sistema.

A questo punto entrano in azione le forze dell'ordine, che valutano attentamente la segnalazione. Se questa si rivela essere valida, allora scatta la multa, e al cittadino/vigile arriva un compenso di 50 corone svedesi, ossia 4 euro circa. Il compenso viene elargito via pagamento Swish.

Viene da chiedersi quanto un cittadino potrebbe "guadagnare" in Italia, dove domina il parcheggio selvaggio, specie in alcune città dello Stivale, dove sarebbe possibile imbattersi in infrazioni anche più volte al giorno. A quel punto è facile fare i conti. Si pensi che nel 2023 sono state inviate ben 8,5 milioni di multe per violazione del Codice della Strada, il 20,3% in più rispetto al 2022.

Se da un lato questo nuovo approccio porterebbe sicuramente gli automobilisti a prestare più attenzione, da un lato è forse

giusto interrogarsi su cosa questo "potere" finito in mano a comuni cittadini potrebbe causare. È un attimo passare da alcune giuste segnalazioni a veri e propri cittadini che svolgono il ruolo di delatori.

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