È atteso per la giornata di oggi, mercoledì 28 giugno, l'inizio del processo londinese intentato contro il celebre attore americano Kevin Spacey, alla sbarra per dodici aggressioni sessuali compiute a cavallo tra il 2001 e il 2013: accuse che il due volte vincitore del premio Oscar (nel 1996 per I soliti sospetti e nel 2000 per American beauty) respinge con forza.
L'attore, la cui carriera, proprio per i sospetti nei suoi confronti, ha vissuto una inesorabile parabola discendente, subirà un processo della durata di circa un mese presso la Southwark Crown Court, nel sud di Londra. Il procedimento nei suoi confronti, dopo le udienze preliminari avvenute nei mesi scorsi, si aprirà verso le 11:30 ore italiane, anche se questa prima fase potrebbe essere dedicata esclusivamente alle questioni procedurali.
Il 63enne originario di South Orange subì le prime accuse di molestie nell'autunno dell'ormai lontano 2017, quando ebbero un grande risalto anche perché collocate cronologicamente nelle prime settimane di vita del movimento #MeeToo, nato a seguito delle rivelazioni sulle violenze compiute da Harvey Weinstein. Dopo ciò, la star di Hollywood fu investito da un'altra serie di denunce, che comportarono l'avvio di indagini tanto negli Stati Uniti quanto nel Regno Unito, dove lo stesso visse per oltre dieci anni, ricoprendo anche l'incarico di direttore artistico dell'Old Vic Theatre (2004 – 2015).
Nel novembre del 2022 Spacey era stato accusato dai procuratori britannici di ben sette aggressioni compiute a cavallo tra 2001 e 2004 ai danni di un uomo che lo stesso avrebbe "costretto a impegnarsi in una relazione sessuale non consensuale". Questi addebiti nei suoi confronti, peraltro, andavano ad aggiungersi agli altri presentati dalla procura della Corona britannica in Inghilterra e Galles per almeno cinque presunte violenze nei confronti di tre diversi uomini tra il 2005 e il 2013, proprio negli anni in cui ricopriva la carica di direttore artistico del prestigioso Old Vic di Londra.
Il primo a puntare il dito contro il 63enne originario di South Orange era stato nel 2017 l’attore americano Anthony Rapp, che contestava episodi avvenuti negli Stati Uniti durante gli anni Ottanta. Accusa da cui Spacey era stato prosciolto. Arrivarono , comunque, delle inevitabili ripercussioni dal punto di vista professionale, dato che, sempre nel 2017, fu sostituito nel film di Ridley Scott "Tutti i soldi del mondo", nonostante che le riprese fossero già terminate. Arrivò poi anche l'allontanamento dal set di House of Cards, serie di Netflix di cui fu protagonista per cinque stagioni: in otto lo accusarono di molestie sessuali.
Se dovesse essere riconosciuto colpevole e quindi condannato, Kevin Spacey potrebbe rischiare una pena detentiva.
Nel caso in cui, invece, venisse prosciolto dalle accuse, l'attore si è detto convinto che la sua carriera, attualmente congelata, potrebbe nuovamente decollare: questa, la convinzione espressa nel corso di in una recente intervista concessa alla rivista tedesca Zeit.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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