Da boutade a pista concreta, il match di arti marziali mister tra Elon Musk e Mark Zuckerberg sembra prendere forma. I due miliardari hanno detto "sì" all'incontro e già nelle scorse settimana è circolata la clamorosa ipotesi di organizzare l'evento al Colosseo. A fine giugno il ministero della Cultura diretto da Gennaro Sangiuliano ha smentito contatti formali, ma l'idea è tornata di moda nelle ultime ore. Intervistato nel podcast 'Hotboxing' di Mike Tyson, il patron UFC Dana White non ha dubbi: il teatro romano - tra le sette meraviglie del mondo - potrebbe ospitare la battaglia del secolo tra i titani della tecnologia mondiale.
Numero uno della più importante promotion di MMA, White ha rivelato di aver incontrato un team del ministero della Cultura italiano per parlare del possibile svolgimento del match tra Musk e Zuckerberg al Colosseo, ipotizzando entrate per un miliardo di dollari tra diritti tv e pubblicità. "Pensa a quanto potrebbe essere grande quella battaglia", l'entusiasmo di mister UFC: "Due degli uomini più ricchi e potenti al mondo combatteranno sul palcoscenico più grande".
Come anticipato, l'ipotesi Colosseo non è nuova. Musk ha proposto il teatro capitolino come sede del match contro mister Meta già il 20 giugno. Immediato il sì di Zuckerberg, con tanto di invito al patron di Tesla di "iniziare ad allenarsi". Con il passare delle settimane, i due si sono punzecchiati via social. Secondo le ultime voci, Zuckerberg avrebbe proposto il 26 agosto come data per il combattimento, ma Musk non avrebbe ancora risposto.
Nel corso della chiacchierata con White, Tyson - con il suo solito linguaggio colorito - si è sbilanciato sul possibile esito della sfida tra miliardari:"Elon prenderà a calci questo figlio di puttana, amico". Attesi aggiornamenti nel corso dei prossimi giorni, a partire dalle condizioni di salute del patron di Tesla, alle prese con un problema alla schiena che potrebbe richiedere un intervento chirurgico.
Il Colosseo non ospita grandi eventi organizzati da centinaia di anni: negli ultimi decenni si sono tenuti concerti o eventi di altro tipo per platee ridotte, basti pensare al concerto benefico di Paul McCartney del 2003 davanti a 400 persone.
Smentendo i contatti di fine giugno, lo staff di Sangiuliano sottolineò che "il Colosseo viene concesso, non da oggi, per eventi a pagamento di alto profilo quasi sempre a scopo benefico. Ogni richiesta viene valutata attentamente dalla direzione del Parco archeologico e non compete all’organo politico”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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