
È un incidente che poteva costare carissimo quello andato in scena lo scorso mercoledì al confine tra le due Coree, quando un soldato sudcoreano ha sparato accidentalmente con un mitragliatore verso la Corea del Nord, spingendo l'esercito di Seoul a trasmettere un messaggio per avvisare Pyongyang dell'errore. L'episodio, raccontano le cronache, è avvenuto intorno alle 6:00 del mattino. Da quanto fin qui emerso sappiamo che un militare ha sparato per sbaglio un singolo colpo con la mitragliatrice pesante K6 da un posto di guardia all'interno della zona demilitarizzata – l'area che separa le due Coree ancora tecnicamente in guerra tra loro dal 1953 - nella contea di Cheorwon, circa 70 chilometri a nord di Seoul.
L'incidente tra le Coree
Le forze della Sud Corea hanno immediatamente informato la Corea del Nord dell'incidente tramite trasmissione radiotelevisiva. I funzionari sudcoreani, ha riportato il Korea Times, presumono che il proiettile sparato dal loro militare non abbia raggiunto la parte del Nord in quanto sarebbe passato attraverso una porta rinforzata subendo un rallentamento. L'esercito del Sud ha affermato di non aver ancora rilevato alcun segno insolito di attività militare nordcoreana in risposta a quanto accaduto.
Un incidente simile si è verificato nel gennaio 2023, quando un soldato sudcoreano a Cheorwon, Gangwon, ha sparato per errore quattro colpi con una mitragliatrice K6 durante un'esercitazione. Lo scorso 8 aprile, invece, l'esercito sudcoreano ha sparato colpi di avvertimento dopo che alcuni soldati nordcoreani avevano attraversato il confine, nella prima intrusione di confine nota da parte della Corea del Nord in più di un anno.
Corea infuocata
Il momento è tra l'altro delicatissimo. La Marina e il Corpo dei Marines hanno avviato all'inizio di questa settimana un'esercitazione di sbarco anfibio su larga scala nella città costiera sudorientale di Pohang per affinare le loro capacità operative congiunte. Circa 3.200 soldati stanno prendendo parte alle esercitazioni regolari a livello di brigata, iniziate martedì nelle aree vicine a Pohang, 260 chilometri a sud-est di Seoul, per una durata di 10 giorni.
Il Sud ha fatto sapere che per le manovre sono state mobilitate in totale 17 navi da guerra, tra cui la nave da sbarco anfibia ROKS Marado, 19 aerei, tra cui l'aereo da pattugliamento marittimo P-3 e il jet da combattimento KF-16, nonché 22 veicoli da sbarco anfibi. Per la prima volta, l'esercitazione prevede un addestramento mirato a rispondere ai droni suicidi nemici e a utilizzare i droni per condurre operazioni di ricognizione prima dell'atterraggio.
Intanto i media ufficiali della Corea del Nord hanno celebrato il trattato di mutua difesa siglato dal Paese asiatico con la Russia, definendolo una "garanzia" a tutela della pace e della sicurezza in Eurasia, in occasione del sesto anniversario del primo vertice tra il leader Kim Jong Un e il presidente russo Vladimir Putin. Il Rodong Sinmun, quotidiano ufficiale del Partito del lavoro nordcoreano, ha pubblicato un editoriale alla vigilia dell'anniversario del primo incontro tra Kim e Putin, avvenuto il 25 aprile 2019 nella città russa di Vladivostok, al confine con la Corea del Nord.
I due Paesi hanno rafforzato significativamente i loro legami da quando Kim e Putin hanno firmato un trattato di mutua difesa a Pyongyang nel giugno dello scorso anno, trattato che ha portato la Corea del Nord a inviare truppe a sostegno della Russia contro l'Ucraina.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.