Stretta della Finlandia sui migranti: così sigilla i confini per fermare i flussi

Il governo di Helsinki ha proposto un progetto di legge di emergenza per il respingimento delle persone alla frontiera con la Federazione senza l'esame della loro domanda d'asilo. Premier Orpo: "Garantiamo la sicurezza"

Stretta della Finlandia sui migranti: così sigilla i confini per fermare i flussi
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Stretta del governo finlandese sugli immigrati irregolari. Il governo di Helsinki ha proposto martedì 21 maggio una serie di leggi d’emergenza per fermare i richiedenti asilo che tentano di entrare nel Paese dal lungo confine che esso condivide con la Russia. Sia la nazione scandinava, sia gli alleati della Nato sono convinti che Mosca stia pilotando questi flussi in modo da destabilizzare la nazione. La proposta avrà bisogno del voto positivo dei cinque sesti del parlamento e, secondo Reuters, la sua approvazione non è scontata.

È dovere del governo garantire la sicurezza dei confini, della Finlandia e dei finlandesi in ogni situazione”, ha dichiarato il primo ministro Petteri Orpo. “Purtroppo la legislazione dell'Ue non ci fornisce ancora strumenti efficaci per affrontare il problema. Spero che il nostro lavoro apra la strada a soluzioni a livello europeo”. Il progetto di legge proposto dall’esecutivo riconosce il fatto che respingere i migranti senza esaminare la loro domanda d’asilo violerebbe gli impegni assunti da Helsinki in materia di diritto internazionale e, pertanto, verrebbe attivata solo in casi di emergenza. A fronte delle numerose condanne da parte della Corte europea dei diritti dell’uomo nei confronti delle pratiche di respingimento adottate da altri Paesi, inoltre, il governo finlandese vuole che l’Unione consenta eccezioni quando i flussi migratori vengono deliberatamente utilizzati come un’arma di guerra ibrida al fine di destabilizzare una nazione.

Dall’inizio del 2024, solo alcune dozzine di migranti sono entrate nei territori controllati da Helsinki. Un numero decisamente inferiore rispetto ai 1.300 del 2023, ma con l’arrivo della bella stagione il flusso potrebbe aumentare. Ad inizio aprile, inoltre, la Finlandia ha decretato la chiusura di tutti i valichi di confine con la Russia “fino a nuovo ordine”. Da parte sua, il Cremlino ha sempre negato di star incoraggiando i flussi migratori, ma alcune delle persone che sono riuscite a superare la frontiera erano provviste di un visto studentesco della Federazione.

La tensione tra i due Paesi è cresciuta progressivamente dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. A dicembre, Helsinki ha annunciato un accordo con gli Stati Uniti per lo schieramento di truppe americane in 15 basi sul proprio territorio.

In risposta, Vladimir Putin ha comunicato la creazione del “distretto militare di Leningrado” e il dispiegamento di uomini e mezzi lungo i 1.340 chilometri di confine, alimentando i timori delle autorità finlandesi su possibili azioni ostili nel prossimo futuro da parte di Mosca.

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