Oltre 15 alti ufficiali militari sospesi e 13 arrestati, tra cui il generale Sergej Surovikin, il suo vice, il colonnello generale Andrey Yudin, e il vice capo dell’intelligence militare, il tenente generale Vladimir Alexeyev, con questi ultimi due in seguito rilasciati. A distanza di circa due settimane dalla rivolta del gruppo Wagner sono emerse clamorose indiscrezioni in merito al pugno duro adottato dal Cremlino per ristabilire l’ordine e punire eventuali complici dell’operazione avallata da Yevgeny Prigozhin, fondatore dell’organizzazione dei mercenari. Poche ore dopo l’inizio della ribellione, pere che il servizio di sicurezza interna (Fsb) della Russia sia entrato a gamba tesa, con arresti e interrogatori a tappeto.
Il pugno duro di Mosca
Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, che ha citato persone che hanno familiarità con la situazione, l’Fsb "ha arrestato diversi ufficiali militari di alto rango, tra cui il generale Sergej Surovikin" mentre "almeno 13 alti ufficiali sono stati arrestati per essere interrogati, alcuni successivamente rilasciati, e circa 15 sospesi dal servizio o licenziati".
Secondo una fonte, Surovikin – nominato lo scorso ottobre comandante delle forze russe in Ucraina - "è detenuto e interrogato a Mosca" ma "non è stato accusato di un crimine". Yudin e Alexeyev "sono stati arrestati ma successivamente rilasciati". I due sono inoltre stati sospesi dal servizio, i loro movimenti sono stati limitati e risulterebbero essere ancora sotto osservazione.
Tra le altre figure detenute - sostengono le fonti del giornale Usa – ci sarebbe anche l'ex colonnello generale Mikhail Mizintsev, ex viceministro della Difesa entrato a far parte della compagnia Wagner di Prigozhin alla fine di aprile.
Gli alti ufficiali militari arrestati
Secondo una delle fonti, Surovikin - noto come generale Armageddon per le campagne di bombardamento che ha condotto in Siria - sapeva dei piani per l'insurrezione, ma il generale non sarebbe coinvolto nell'ammutinamento del 24 giugno. Il generale "non è stato rinchiuso in un centro di detenzione, ma sottoposto a ripetuti interrogatori mentre gli investigatori sondavano quale ruolo avesse avuto nella rivolta".
Surovikin "potrebbe essere rilasciato una volta che Putin deciderà come gestire le conseguenze dell'ammutinamento". Oltre a Surovikin, anche Alexeyev aveva legami di lunga data con Wagner - scrive il Wsj - ma aveva pubblicato un video nelle prime fasi della ribellione invitando i mercenari a tornare sui loro passi.
Il futuro della Wagner
Lo sforzo del Cremlino per eliminare gli ufficiali sospettati di slealtà sarebbe più ampio di quanto pubblicamente noto. "Le detenzioni servono a ripulire i ranghi di quelli di cui non ci si può più fidare", ha detto un’altra fonte citata dal Wsj. Né il Cremlino, né il ministero della Difesa russo hanno risposto alle richieste di commento da parte del giornale americano.
Andrei Kartapolov, capo della commissione Difesa del parlamento russo, ha dichiarato in un video che circola sui social media russi questa settimana che Surovikin "sta riposando e non è disponibile in questo momento". Surovikin è stato visto l'ultima volta in un video pubblicato il 23 giugno, con l'aria angosciata e con la mano destra che stringeva un'arma mentre implorava Prigozhin e i suoi combattenti di non andare avanti con la minacciata rivolta. La detenzione di Surovikin era stata precedentemente riportata anche dal Financial Times.
Il Cremlino la scorsa settimana ha fatto sapere che Vladimir Putin aveva incontrato Prigozhin per circa tre ore alla
fine di giugno in quella che il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha definito una "dimostrazione di lealtà" al capo del Cremlino. La situazione in Russia è tuttavia sempre più misteriosa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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