"Supereranno gli Usa": così la Cina può vincere le "guerre spaziali"

L'ennesimo scontro tra le due super potenze globali chiama in causa lo Spazio. L'obiettivo di Pechino? Superare gli Usa e diventare la potenza spaziale preminente

"Supereranno gli Usa": così la Cina può vincere le "guerre spaziali"
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Da un lato troviamo gli Stati Uniti che, con Elon Musk e la Nasa, stanno discutendo per capire quando e come andare su Marte. Dall'altro c'è invece la Cina, che ha da poco pubblicato il suo National Space Science Medium and Long-Term Development Plan, un programma nazionale di sviluppo a medio e lungo termine per la scienza spaziale, che dovrebbe guidare la pianificazione delle missioni scientifiche spaziali e della ricerca del Paese fino al 2050. L'ennesimo scontro tra le due super potenze globali chiama in causa i cieli o meglio, nell'accezione ancor più generale, lo Spazio. L'obiettivo di Pechino consiste infatti nel superare gli Usa e diventare la potenza spaziale preminente.

Obiettivo Spazio

Come ha spiegato nel dettaglio il portale Defense One, il programma cinese sopra menzionato dà priorità – al netto delle attività astronomiche – all'istituzione di una stazione di ricerca lunare con equipaggio permanente, allo sfruttamento delle risorse lunari e, last but not least, ad una missione con equipaggio su Marte (ambito anche da Musk). Il tutto, va da sé, con l'intenzione di posizionare la Cina in prima linea tra le nazioni che viaggiano nello Spazio. Il piano del Dragone si articola lungo tre fasi.

Il primo step durerà fino al 2027 e si concentra sul consolidamento delle capacità tecnologiche fondamentali e sul successo delle missioni in diversi campi. Ci saranno vari focus, compresaun'ulteriore esplorazione lunare senza equipaggio e lo sviluppo di competenze di base per le missioni su Marte. La seconda fase, dal 2028 al 2035, prevede invece che la Cina utilizzi questi progressi per far atterrare i taikonauti (astronauti cinesi) sulla Luna, stabilire una base permanente in loco ed eseguire complesse missioni con equipaggio su Marte. Lo step finale, che culminerà invece nel 2050, prevede che la Cina invii missioni con equipaggio su altri corpi celesti, consolidandosi come centro preminente dell'innovazione della scienza spaziale.

La Cina guarda in alto

La Cina è dunque pronta a stabilire una base lunare nel prossimo futuro e non solo. I motivi di questo enorme interesse nei confronti dello Spazio? Molteplici. Gli scienziati, per esempio, ritengono che la Luna probabilmente contenga grandi riserve di elio-3, un raro isotopo ideale per realizzare reattori a fusione nucleare puliti e sicuri. Inoltre, la Luna è un banco di prova ideale per lo sviluppo di tecnologie di esplorazione e abitazione nello Spazio profondo, consente una reale implementazione sul campo di tecniche di costruzione per insediamenti permanenti oltre la Terra, e coincide con un punto di sosta e rifornimento ideale per effettuare missioni su Marte (o per l'estrazione mineraria dalla cintura di asteroidi, riducendo significativamente i vincoli di carico utile). Ouyang Ziyuan, membro dell'Accademia cinese delle scienze, ha descritto la base lunare ideale come una "stazione di transito" per gli esseri umani per proseguire verso il sistema solare più profondo.

Da questo punto di vista, la Cina ha già compiuto passi da gigante negli ultimi anni, raggiungendo traguardi rilevanti e accumulando esperienza nel corso di più missioni. Ricordiamo, intanto, che Pechino ha firmato una serie di accordi e progetti di ricerca congiunti, culminati nell'annuncio del progetto International Lunar Research Station. Il progetto mira a costruire una base funzionale sul Polo Sud della Luna entro il 2035, con un'ulteriore espansione entro il 2045. Allo stesso tempo il Dragone auspica di bruciare sul tempo Musk e assumere la guida delle missioni su Marte.

Il successo, e il superamento degli Usa in questo ambito, dipenderanno dagli esiti dello sforzo concertato da parte dell'Accademia cinese delle scienze, della China National Space Administration, della China Manned Space Agency del PLA e di altri stakeholder chiave. C'è già chi ipotizza il sorpasso di Pechino su Washington. Musk permettendo.

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