Todd Kohlhepp, il macabro serial killer dietro le innocue recensioni su Amazon

Todd Kohlhepp è stato condannato per l’omicidio di sette persone tra il 2003 e il 2016, anche se il bilancio potrebbe essere molto più elevato

Todd Kohlhepp, il macabro serial killer dietro le innocue recensioni su Amazon

Ha terrorizzato la Carolina del Sud per tredici anni, fino a quando le autorità non hanno intuito il suo macabro modus operandi. Noto come l’“Amazon Review Killer”, Todd Kohlhepp si è sempre celato dietro una facciata di normalità e recensioni innocue su Amazon. Un umorismo macabro, certo, ma non tale da fare immaginare una scia di sangue del genere. Ma in realtà i suoi commenti online nascondevano un’orrenda verità: una scia di sette omicidi. O forse di più, come da lui affermato in più di una circostanza.

Infanzia e adolescenza

Todd Kohlhepp nasce il 7 marzo del 1971 in Florida. Cresce tra Carolina del Sud e Georgia. I suoi genitori divorziano quando lui ha appena due anni: è la madre ad ottenere la sua custodia. Due anni più tardi, la donna si sposa con un altro uomo, ma Kohlhepp non instaura un buon rapporto con il patrigno, anzi la situazione diventa sempre più conflittuale con il passare degli anni.

Viene descritto come un bambino problematico. All’asilo si fa conoscere per il suo atteggiamento aggressivo nei confronti degli altri bambini. Se la prende con i più piccoli e spesso si mette nei guai. Impara fin da piccolo a non sentirsi in colpa per distruggere le cose: inizia con gli animali, sparando a un cane con una pistola a pallini e uccidendo un pesce rosso usando della candeggina. Complici i diversi segnali di allarme, Todd Kohlhepp viene messo in una struttura psichiatrica per tre mesi e mezzo: lì viene spinto a isolarsi e perde il contatto con la realtà.

I primi segnali di allarme

Intorno ai 12 anni chiede alla madre di andare a vivere con il padre biologico, in Arizona. Non una semplice domanda, ma una vera e propria minaccia: in caso di “no”, l’avrebbe uccisa o si sarebbe ucciso. Quando si trasferisce, ha estrema libertà di fare quello che vuole: il padre lo lascia spesso da solo anche per più giorni e così sviluppa la sua tendenza violenta e ribelle. La violenza nei confronti degli animali si estende anche verso le persone.

Il 25 novembre del 1986, all’età di quindici anni, Todd Kohlhepp rapisce la quattordicenne Kristie Granado. Dopo averla minacciata con una pistola, la porta a casa sua, la lega, le tappa la bocca con del nastro adesivo e la stupra. Una volta finita la violenza, la riaccompagna a casa e per essere sicuro del suo silenzio la minaccia di uccidere tutta la sua famiglia. Nonostante ciò, viene denunciato e arrestato. Nel 1987 si dichiara colpevole dell’accusa di rapimento e viene condannato a 15 anni di prigione. Come testimoniato dai verbali del tribunale, gli viene diagnosticato un disturbo borderline della personalità e gli viene attribuito un QI superiore alla media.

Il ritorno in libertà

Nell’agosto del 2001 Todd Kohlhepp torna in libertà dopo aver scontato quattordici anni. Decide di trasferirsi nella Carolina del Sud, dove vive la madre. Ottiene il diploma e poi la laurea in business administration e marketing con il massimo dei voti. Sembra dunque motivato a diventare un membro produttivo della società, ma in realtà inizia a vivere una doppia vita. La gente lo trova divertente, è conosciuto e apprezzato, una persona professionale e di successo, ma nel giro di poco tempo Kohlhepp si trasforma in uno dei più brutali serial killer della storia recente.

Todd Kohlhepp diventa un serial killer

Sempre più instabile a causa di un disturbo narcisistico e di un disturbo borderline, Todd Kohlhepp fa esplodere tutta la sua rabbia il 6 novembre del 2003. L’uomo entra in azione il Superbike Motorsports, un negozio di motociclette a Chesnee, dove aveva acquistato un mezzo che aveva avuto dei problemi. Kohlhepp inizia a sparare all’impazzata e uccide quattro persone: il proprietario Scott Ponder (30 anni), la madre-contabile Beverly Guy (52 anni), il meccanico Chris Sherbert (26 anni) e l’impiegato Brian Lucas (29 anni).

Anziché cadere in una spirale negative per il brutale assassinio, la sua vita migliore. Nel giugno del 2006 ottiene una licenza immobiliare nonostante il precedente di violenza sessuale e diventa un agente di vendita di punta nella regione della Carolina del Sud. Ottiene rapidamente successo e fonda una agenzia con il suo nome, reclutando dodici collaboratori. La gente non conosce i suoi precedenti penali e inizia a fidarsi ciecamente di lui. Nonostante ciò non mancano i campanelli d’allarme e le controversie: alcuni clienti presentano reclami contro di lui, viene criticato per aver video pornografici sul posto di lavoro, viene persino accusato di allusioni sessuali, tanto da spingere un ristorante frequentato con regolarità a fare prendere le ordinazioni direttamente allo chef e non alle cameriere per le possibili molestie.

L’“Amazon Review Killer”

Il 31 agosto 2016 Kala Brown (30 anni) e il fidanzato Charles David Carver (32 anni) svaniscono nel nulla. Le famiglie dei due giovani fanno scattare subito l’allarme. La notizia diventa virale, la gente del posto inizia ad avere paura. Ma per un anno non si hanno notizie, nonostante i criptici messaggi pubblicati su Facebook da Charles Carver. Grazie agli specialisti, le autorità riescono a risalire alle celle agganciate dai cellulari dei due fidanzati prima di sparire e viene fuori il nome di Kohlhepp.

Il 3 novembre le forze dell’ordine fanno visita all’uomo e trovano Kala Brown all’interno di un container della proprietà di Todd Kohlhepp. Quest’ultimo nega ogni responsabilità e chiede subito di contattare un avvocato. Il giorno dopo, sempre nella proprietà dell’agente immobiliare, viene trovato il cadavere di Charles David Carver, ucciso da diversi colpi d’arma da fuoco. La madre di Todd Kohlhepp afferma che Carver è stato ucciso perché aveva una “bocca davvero sfacciata”, cosa che al figlio non piaceva. Il serial killer, invece, afferma di aver tenuto prigioniera la donna perché lei non aveva fatto nulla di sbagliato e non voleva farle del male. Tuttavia, Brown racconta alla polizia che l’uomo aveva ucciso il fidanzato perché “era arrabbiato con lei”. Inoltre, durante la prigionia, la trentenne è stata violentata ripetutamente e minacciata.

Todd Kohlhepp 2

Esaminando l’attività online di Todd Kohlhepp, gli investigatori trovano una serie di sue recensioni online su Amazon di prodotti di ogni genere. Gli inquirenti non hanno dubbi: Kohlhepp ha utilizzato le sue recensioni online come un inquietante diario, descrivendo con sorprendente noncuranza gli strumenti dei suoi crimini, da pale pieghevoli a motoseghe. Commenti critici che prefigurano gli omicidi commessi, un modo di confessare senza confessare.

Gli altri omicidi

Grazie alle informazioni fornite da Kala Brown, le autorità vanno alla ricerca di altri cadaveri nella proprietà di Todd Kohlhepp, che nel frattempo confessa gli omicidi. Tra il 6 e il 7 novembre vengono individuati altri due corpi, identificati in Johnny Joe Coxie (29 anni) e Meagan Leigh McCraw-Coxie (26 anni), scomparsi da Spartanburg il 22 dicembre del 2015. L’uomo è stato ucciso con un colpo di pistola al torace, mentre la donna con un colpo di pistola alla testa.

La condanna

Todd Kohlhepp confessa anche la sparatoria di Chesnee in cambio della possibilità di parlare con la madre e di trasferire il suo denaro al fondo universitario del figlio di un amico. Le perquisizioni svolte dalle forze dell’ordine portano a galla diverse armi. Ma non è tutto. In un dialogo con la madre, il serial killer ammette l’esistenza di molte altre vittime oltre quelle note. Quando sua madre gli chiede quante, lui risponde: “Non hai abbastanza dita per contarle”. Durante un interrogatorio, rivela di aver sparato a un uomo in Arizona. Nel dicembre 2017, inoltre, Kohlhepp scrive allo Spartanburg Herald-Journal sostenendo di avere altre vittime che non ancora scoperte. Nonostante ciò, non viene accusato di altri fatti criminali.

Todd Kohlhepp accetta il patteggiamento per evitare la pena di morte e viene condannato a sette ergastoli senza possibilità di libertà vigilata. L’uomo è attualmente detenuto presso il Broad River Correctional Institution.

Le recensioni del killer

Martedì 21 gennaio, alle ore 22.00, andrà in onda su Sky Crime e in streaming su Now "Le recensioni del killer". Composta da due episodi, la docuserie non solo racconta la sua storia, ma cerca di decifrare la mente disturbata di un killer che ha operato sotto i radar, trasformando parole apparentemente banali in indizi chiave per le forze dell'ordine.

Le recensioni, inizialmente innocue, si rivelano un puzzle inquietante che collega i suoi crimini, offrendo uno sguardo unico e disturbante sulla psicologia di un assassino. "Le recensioni del killer" è una produzione Off The Fence che si propone di catturare l'attenzione del pubblico, invitandolo a riflettere su come la tecnologia e l'anonimato possano nascondere il male più profondo.

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