I punti chiave
Lunedì l’arcidiocesi cattolica di San Francisco, in California, ha presentato istanza di bancarotta. Una mossa necessaria data l’impossibilità di gestire gli oneri determinati dalle oltre cinquecento cause giudiziarie per abusi sessuali su minori. Il numero di dispute legali è aumentato esponenzialmente ai sensi del California Assembly Bill 218 approvato nel 2019 che ha esteso il termine di prescrizione per le azioni civili nei casi di abusi sessuali su minori.
La diocesi di San Francisco dichiara bancarotta
L'istanza è stata presentata a nome dell'arcivescovo Salvatore J. Cordileone alla Corte fallimentare del Distretto settentrionale della California: “Crediamo che sia il modo migliore per fornire una compensazione giusta ed equa ai sopravvissuti innocenti e a quanti hanno subito danno, garantendo nel contempo la continuazione dei ministeri vitali per i fedeli e per le comunità che fanno affidamento sui nostri servizi e sulla nostra carità”.
L’istanza di fallimento fermerà tutte le azioni legali contro l’arcivescovo cattolico di San Francisco, mentre l’arcidiocesi metterà nero su bianco un piano di riorganizzazione basato sui beni e sulla copertura assicurativa disponibile da utilizzare per risolvere i reclami con i sopravvissuti agli abusi. L’arcivescovo Cordileone ha aggiunto: “La triste realtà è che l'Arcidiocesi non ha né i mezzi finanziari né la capacità pratica per discutere individualmente tutte queste denunce di abuso, e quindi, dopo molte considerazioni, ha concluso che il processo di fallimento era la soluzione migliore per fornire un risarcimento giusto ed equo ai sopravvissuti innocenti che sono stati feriti".
Gli altri casi
La strada intrapresa è la migliore, ha sottolineato l’arcivescovo, ponendo l’accento sulla necessità di proseguire la sacra missione verso fedeli e bisognosi: “Dobbiamo cercare la purificazione e la redenzione per guarire, soprattutto i sopravvissuti che hanno portato contro di loro il peso di questi peccati per decenni”. In base a quanto ricostruito dalla stampa statunitense, la stragrande maggioranza delle accuse di abusi sessuali su minori risale agli anni Settanta e Ottanta e riguardano sacerdoti che nel frattempo sono morti o sono stati privati dell’ordine.
Come evidenziato dal New York Times, quella di San Francisco è la terza arcidiocesi dello Stato a presentare istanza di fallimento nel 2023: quelle di Oakland e Santa Rosa hanno presentato istanza in primavera, citando come causa il numero di cause legali per abusi sessuali su minori intentate contro di loro.
La diocesi di San Diego, una delle più grandi dello Stato, ha annunciato a maggio che intende presentare domanda entro la fine dell’anno. Secondo quanto riferito dalla professoressa Marie T. Reilly, circa una dozzina di arcidiocesi negli Stati Uniti sono attualmente in procedura di fallimento.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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