Harris senza freni contro Trump: "Predatore che ha abusato delle donne"

Kamala Harris ha attaccato Trump ricordando come, nei panni di ex procuratrice, abbia in passato messo sotto inchiesta truffatori e predatori sessuali

Harris senza freni contro Trump: "Predatore che ha abusato delle donne"
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Kamala Harris ha attaccato duramente Donald Trump definendolo un "un predatore che ha abusato delle donne". L’attuale vicepresidente degli Stati Uniti, tra le favorite per succedere a Joe Biden nella corsa presidenziale dopo il ritiro di quest’ultimo, ha paragonato il tycoon ai truffatori e predatori che in passato, quando era procuratrice, ha più volte messo sotto inchiesta.

Harris, che avrebbe già ricevuto il sostegno di un numero sufficiente di delegati (ben oltre i 1.976 richiesti) per ottenere la nomination democratica, era stata a sua volta sbeffeggiata da The Donald. Nel primo comizio elettorale in Michigan, ad esempio, Trump ha detto di chiamare la rivale "Laughing Kamala". "Avete visto come ride? È pazza", aveva affermato di fronte ai propri sostenitori.

L’affondo di Kamala Harris

Adesso è arrivato il turno di Harris. Rivolgendosi allo staff della campagna elettorale presso la sede centrale del Delaware, la vice di Biden ha detto: "Io, insieme a voi, farò tutto ciò che è in mio potere per unire il nostro Partito democratico, per unire la nostra nazione e per vincere queste elezioni".

Harris ha poi ripercorso la sua carriera, ricordando allo staff della campagna elettorale che "come molti di voi sanno, prima di essere eletta vice presidente, prima di essere eletta senatrice degli Stati Uniti, sono stata Procuratore Generale della California e prima ancora ero un Pubblico Ministero in tribunale". Ed è "in quei ruoli che mi sono occupata" di "predatori che abusano delle donne, truffatori dei consumatori, imbroglioni che hanno infranto le regole per il proprio tornaconto. Quindi ascoltatemi quando dico che conosco che tipo è Donald Trump".

Nel frattempo, da quando Biden si è ritirato dalla corsa e ha dato il suo sostegno alla Harris, due giorni fa, nelle casse della campagna elettorale sono entrati 100 milioni di dollari. Chissà che gli affondi della possibile nuova candidata dem non possano incrementare la cifra.

La sfida con Trump

Il tycoon non poteva certo far finta di nulla. Ed è proprio da lui che sono partiti i primi attacchi all’indirizzo di Harris. "Joe Biden passerà alla storia come il peggior presidente degli Stati Uniti. Kamala, la nostra orribile e incompetente zar del confine, sarà anche peggio", ha recentemente scritto il tycoon sul social Truth. E ancora, sempre rivolto al duo Biden-Harris, The Donald ha fato presente che "l'amministrazione Biden-Harris non mi ha protetto nel modo adeguato e sono stato costretto a prendermi una pallottola per la democrazia. Ed ì stato un grande onore farlo".

Intanto la cantante Beyoncé ha dato ad Harris il permesso di usare la sua Freedom come inno della campagna presidenziale. La superstar, ha riportato la Cnn, ha dato il via libera a Harris poche ore prima che la vice presidente, lunedì, intervenisse al quartier generale della campagna democratica a Wilmington, in Delaware, per parlare allo staff.

L'ingresso di Harris nella sede della campagna è stato accompagnato dalle note della hit di Beyoncé.

L'inno, diventato sempre più popolare dopo l'omicidio di George Floyd nel 2020, fa riferimento alla storia della schiavitù in America. Nella canzone Beyoncé chiede di porre fine alla brutalità della polizia e alla discriminazione razziale e richiede una riforma della giustizia penale.

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